Brucia Banzai
- Autore: Paolo Tagliaferri
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Romolo Caporeggiani detto “squaletto”, surfista e spacciatore, viene ritrovato morto sulla spiaggia di Banzai beach, luogo culto del surf situato a Santa Marinella, sul litorale nord di Roma. Ex terrore dello stabilimento, aveva cambiato vita, allontanando da quella spiaggia e dalle sue magiche onde quanto cercavano rogna, in particolar modo “quelli di Ostia”. Una garanzia che con la sua morte è venuta meno.
La famiglia Caporeggiani, noti malavitosi di Ostia, sono convinti che le indagini portate avanti dalla Procura della Repubblica non siano sufficienti a scoprire la verità e decide di affidare a Riccardo Triari, “avvocato surfista, con una passione sfrenata per la birra ghiacciata e le donne pericolose”, il compito di portare avanti delle indagini difensive per capire chi possa averlo ucciso.
Una scelta azzeccata perché Triari, antieroe testardo e sognatore, si è laureato a Roma ma esercita a Civitavecchia e dintorni, conosce quindi la malavita locale, e, soprattutto, perché è cocciuto abbastanza da non arrendersi ai primi ostacoli, nonostante la vicenda si presenti subito piuttosto complessa quanto pericolosa.
A Riccardo Triari toccherà rimettere insieme i pezzi di una storia che vede insieme persone come Andrea Mirai, il guru del soul surf, Peter de Rio, il super sponsorizzato re delle onde giganti di Nazarè, ma anche “ventiquattro”, un numero per lui fatale, un disgraziato corriere della droga, i cartelli messicani, una relazione amorosa che può compromettergli la carriera e come non bastasse Mina, la sua gatta che lo tiranneggia con le sue continue richieste di cibo.
Il protagonista del libro è un personaggio inventato, un goffo ultra-quarantenne che sbatte su ogni spigolo di casa e sogna a occhi aperti la California e i boulevards di Los Angeles; ma non è difficile riconoscere nella parte autobiografica, avvocato e surfista di Santa Marinella, l’autore del libro, Paolo Tagliaferri, mentre la storia è inventata di sana pianta.
Nomen omen: il cognome del personaggio, Triari, che nella Roma Repubblicana si riferisce alla terza fila, ultima fila, dell’esercito. Un cognome scelto perché l’autore quando ha iniziato la stesura del libro voleva creare un eroe che si opponesse all’ultimo assalto di tutte le circostanze avverse della vita.
Anche i luoghi descritti nell’opera hanno una forte attinenza con il mondo reale, rappresentando un grand set per opere scritte filmiche.
Racconta Tagliaferri nel suo libro:
Poco spostata sulla destra, c’è (la villa, Ndr) di Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, una costruzione semplice che domina la caletta al chilometro 58 e che garantiva una vista magnifica all’attrice tre volte premio Oscar e al padre del neorealismo. Cene, feste, incontri con il gotha del cinema mondiale. Quando Cinecittà era Hollywood, Santa Marinella era Malibù o Encino.
…
Percorrere questo tratto di lungomare (Marconi, Ndr) mi riporta al Sunset Boulevard di Los Angeles, e non è un caso. A suo tempo Belinda mi aveva detto che Baldassarre Odescalchi, uno dei rampolli della casa nobiliare, impressionato da un viaggio fatto in California a inizio secolo, aveva progettato quel tratto di lungomare proprio sul modello dei Boulevard che aveva visto all’epoca in cui John Fante stava a Bunker Hill…
Luoghi reali come lo stesso stabilimento Banzai, noto a livello europeo tra gli appassionati di windsurf per le sue onde e i contrasti scoppiati a suo tempo tra i surfisti di Santa Marinella e Civitavecchia contro quelli di Ostia.
Insomma, Brucia Banzai è un romanzo noir, ma è anche un romanzo di formazione, che racconta quell’adolescenza prolungata sino alla soglia dei cinquant’anni che caratterizza un’intera generazione di uomini e donne.
Banzai come luogo dell’anima, della spensieratezza, della gioventù, che nel sogno Riccardo Triari vuole bruciare perché dalle sue ceneri sorga un altro luogo e un altro uomo.
Paolo Tagliaferri (Civitavecchia, 1968), avvocato penalista, vive tra Santa Marinella e Civitavecchia. Lettura, scrittura e surf sono le sue passioni. È ideatore della rassegna “Delittammare”. Brucia Banzai è il suo quarto romanzo.
Brucia banzai
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Adoro le crime stories alla Don Winslow o stile serie su Netflix ambientate a Santa Monica dove devo scoprire un omicidio grazie ad un protagonista a cui inevitabilmente mi affeziono. Non mi aspettavo di poterlo fare leggendo un libro italiano ambientato in Italia dove Santa Marinella si trasforma in Santa Bay e racconta tante storie incredibili del nostro territorio .Questo è ciò che succede con l’avvocato Triari surfista mammone che cucina da Dio .Grazie ad una scrittura rapida e visiva l’ autore ti fa ridere, piangere, emozionare: insieme a Triari ti porta nel suo studio tra le scartoffie dei suoi assistiti, ti insegna a surfare tra le onde di banzai beach, ti fa prendere botte e rivincite, ti fa fare incubi e assaporare buona birra.
Ti fa ascoltare musica, e ti racconta di storia e letteratura .
Insomma Brucia Banzai è un libro da leggere con tutti i sensi, quindi sit back relax and enjoy the show.