SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Bartleby e compagnia di Enrique Vila-Matas

Feltrinelli, 2012 - Scrivere — se ne abbia o meno contezza — comporta un sacrificio assai oneroso: l’esclusione dalla vita.

Gustav Brod Pubblicato il 15-12-2020

1

Bartleby e compagnia

Bartleby e compagnia

  • Autore: Enrique Vila-Matas
  • Categoria: Narrativa Straniera
  • Casa editrice: Feltrinelli
  • Anno di pubblicazione: 2012

Scheda e prezzo libro:

prezzo libro su amazon
prezzo libro su ibs

Marcelo, il narratore di Bartleby e compagnia (Feltrinelli, 2012, tradotto per Feltrinelli da Danilo Manera) dello scrittore spagnolo Enrique Vila-Matas, tra le voci più originali dell’odierno panorama letterario, è un malinconico travèt, sfortunato con le donne e penosamente gibboso. In passato ha pubblicato un romanzetto sull’impossibilità dell’amore; avvilito da un episodio invero trascurabile, ha poi rinunciato alla scrittura.
Nel luglio del 1999 Marcelo inizia a tenere un diario, o meglio un quaderno di note a piè di pagina a commento di un testo invisibile. I bartleby costituiscono l’oggetto delle sue meditazioni:

“Tutti conosciamo i bartleby: sono quegli esseri che ospitano dentro di sé una profonda negazione del mondo. Prendono il nome dallo scrivano Bartleby, l’impiegato di un racconto di Herman Melville che non è mai stato visto leggere nemmeno un giornale e che, per lunghi intervalli di tempo, se ne resta in piedi a guardare fuori dalla pallida finestra che c’è dietro un paravento, rivolto verso un muro di mattoni di Wall Street. Bartleby non beve mai birra, tè o caffè come gli altri; non è mai andato da nessuna parte, giacché abita nell’ufficio, dove trascorre persino le domeniche; non ha mai detto chi è, né da dove viene, né se ha dei familiari a questo mondo; quando gli si domanda dove è nato o gli si affida un lavoro o gli si chiede che racconti qualcosa di sé, risponde invariabilmente: “Preferirei non farlo”.”

Il tema — inquietante e seducente — di questo volume, a metà tra il saggio e il romanzo, è dunque la sindrome di Bartleby, ovvero l’attrazione per il nulla in letteratura. Il narratore s’interroga sulle cause, talvolta a dir poco balzane, dell’agrafia e del silenzio, dato che ambedue, paradossalmente, occupano un posto affatto liminare nel dominio delle lettere. Esemplare è la vicenda dello scrittore elvetico Robert Walser (1878 - 1956), singolare cantore di ciò che è minimo e fugace, nonché figura ricorrente negli scritti di Vila-Matas. Walser trascorse gli ultimi ventotto anni della sua vita in manicomio, prima a Waldau, vicino Berna, e poi a Herisau, nell’Appenzello. In manicomio l’autore de I fratelli Tanner seguitò a scrivere microgrammi su minuscoli pezzettini di carta, adoperando una grafia lillipuziana, quasi indecifrabile a occhio nudo. Presero così forma romanzi, frammenti diaristici, brevi prose, materiale ancor oggi scrupolosamente vagliato dai critici.

Per chi si occupa di letteratura, è più che lecito voler indagare le ragioni che spingono un autore a cessare di scrivere (o pubblicare) perché, chiosa Kafka, “uno scrittore che non scrive è un mostro che incita alla follia”. Scrivere — se ne abbia o meno contezza — comporta un sacrificio assai oneroso: l’esclusione dalla vita, così com’è intesa dai più. Per ogni vero scrittore, infatti, qualsivoglia esperienza si traduce istantaneamente in parole, si compenetra cioè in una forma — chiusa o aperta — antitetica alla magmatica spontaneità del reale. I predetti motivi rimandano a problemi annosi e basilari, inerenti al senso recondito della scrittura e al significato dell’esistenza (posto che ve ne sia uno). Da tale materia l’autore di questo libro saviamente si defila, essendo troppo avveduto e ironico per cercare di risolverla. Nondimeno le sue dotte divagazioni offrono non pochi spunti di riflessione e presentano al lettore una ricca messe di storie e personaggi (alcuni apocrifi ma attendibili, secondo il fortunato canone borgesiano; altri veridici: dal già citato Walser a Beckett, passando per Rulfo, Salinger, Hofmannsthal, Valery, Bazlen, Duchamp, Joubert, De Quincey e tanti altri).


© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bartleby e compagnia

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Orgoglio e pregiudizio
Cime tempestose
Ragione e sentimento
Piccole donne
Jane Eyre
Luce della notte

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002