Arco di trionfo di Erich Maria Remarque

Ci sono vite intrecciate, uno scenario e le sue storie nel romanzo Arco di trionfo (Neri Pozza, 2021, trad. di Bruno Maffi) di Erich Maria Remarque, il celebre autore di Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Un monumento, il simbolo di una nazione e i suoi colori. Un qualcosa di cui andare fieri, da ricordare e tramandare alle generazioni future. Siamo nel 1938 ed è notte, una notte resa ancor più buia da ciò che sta per accadere. Certo, noi del ventunesimo secolo, seduti comodamente in poltrona, sappiamo bene ciò che è successo; viverlo sulla propria pelle, però, è davvero un’altra cosa. La Ville Lumière è un rifugio che ospita popoli che provengono da mezza Europa, vite e anime devastate dalla cattiveria e dalla cupidigia. La disperazione regna sovrana, quel barlume di luce che tanti anelano sembra esser stato fagocitato per sempre dalle tenebre, e la gente si arrangia come può, sempre sul chi vive, sempre in attesa della catastrofe. O dell’ultimo respiro.
Ravic lavora in un bordello e, ovviamente, si prende cura delle professioniste. Un boccone e un caffè, una vita scandita perfettamente che però non è quella che vuole. Che nessuno vorrebbe, in realtà. Cosa lo spinge ad andare avanti, dunque? La speranza? Certo. Ma la vendetta, Edmond Dantés insegna, è una fiamma che sembra non smettere di bruciare mai, e il nome che tormenta il nostro è quello di Haake, un uomo della Gestapo. Riuscirà Ravic a ritrovare finalmente la serenità? E se sì, in che modo?

E.M. Remarque ci dona una storia colma di sentimenti potenti che non ne vogliono sapere di cedere il passo a qualcosa di più. Pagine scritte con un inchiostro sincero, parole dettate per e da personaggi così superbamente definiti che ci sembrerà di osservare un vero e proprio film su carta. Un libro che non risente minimamente del peso degli anni e, anzi, continua a colpire con tutta la propria potenza narrativa, e una storia dedicata a chiunque desideri qualcosa di sincero e profondo, mai banale. Credenziali di tutto rispetto, soprattutto al giorno d’oggi.