Nella collana “Biblioteca Neri Pozza” la casa editrice Neri Pozza pubblica per la prima volta in Italia Traguardo all’orizzonte (2021, titolo originale Station am Horizont, traduzione di Enrico Arosio, pp. 224) di Erich Maria Remarque, pseudonimo di Erich Paul Remark (Osnabrück, 22 giugno 1898 – Locarno, 25 settembre 1970), pubblicato a puntate nel 1927/1928 nella rivista sportiva tedesca “Sport im Bild” e edito come libro nel 1998.
Erich Maria Remarque: cenni biografici e opere
Per Erich Maria Remarque, nato in una famiglia operaia cattolica di origine francese, decisiva fu l’esperienza bellica durante la Grande Guerra. Nel novembre 1916, a diciotto anni, il futuro scrittore venne chiamato nell’Esercito imperiale tedesco, inquadrato inizialmente come recluta nel 78º Reggimento di fanteria. Nel giugno del 1917 Remark venne trasferito sul fronte occidentale, combattendo nelle Fiandre Occidentali, ferito, venne rimpatriato in Germania nell’agosto del 1917. Terminato il conflitto cambiò il suo cognome in Remarque, che era stato il nome della famiglia fino a suo nonno.
Dopo aver svolto molti lavori, diventando di volta in volta bibliotecario, uomo d’affari, insegnante e giornalista, capì di aver trovato la propria strada con la pubblicazione nel 1929 con il nome Erich Maria Remarque del volume autobiografico Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues), considerato il suo primo romanzo pacifista, libro-manifesto universale contro qualsiasi guerra e violenza. Da quel momento in poi quasi tutta la produzione letteraria di Remarque sarebbe stata dedicata alla descrizione realista della crudeltà e dell’insensatezza della guerra, citiamo Tre camerati (Drei Kameraden), pubblicato nel 1931, e Tempo di vivere, tempo di morire (titolo originale Zeit zu leben und Zeit zu sterben), edito per la prima volta in Germania nel 1954 in versione censurata e pubblicato integralmente in tedesco solo nel 1989.
Nel 1933 i nazisti bruciarono e misero al bando le opere di Remarque, il quale, riparato in Svizzera, vi risiedette fino al 1939, anno in cui si trasferì negli Stati Uniti. Nel 1948 lo scrittore tornò in Svizzera, dove visse e continuò a scrivere fino alla morte, avvenuta nel 1970.
Traguardo all’orizzonte
Apparentemente un romanzo leggero, con protagonista Kai, un pilota automobilistico amante delle imprese sportive e amorose. Negli anni Venti del XX secolo, una guerra alle spalle e una ancora più insensata da vivere di lì a pochi anni, le persone di un certo ambiente sociale desiderano svagarsi, divertirsi, vivere giorno per giorno, senza pensare al domani.
Sono i ruggenti anni Venti, che i tedeschi chiamano Goldenen Zwanziger, dove la notte è tenera a Montecarlo, come ha mirabilmente descritto Francis Scott Fitzgerald in un suo famoso romanzo.
Attenzione: definire “mondano” il romanzo di Remarque finora inedito nel nostro Paese vuol dire sottovalutarlo. Tra le pagine del testo, il lettore che già ha letto altri libri dell’autore riconosce il talento letterario dell’allora giovane scrittore, abile nell’alternare le scene d’azione alle molteplici riflessioni di Kai sui rapporti uomo-donna. Kai, bravo nel suo mestiere, ma indeciso a chi affidare il proprio volubile cuore.
“La mattina del giorno dopo si lasciò alle spalle le Alpi e proseguì rombando attraverso le polveri bianche delle strade italiane”.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Traguardo all’orizzonte”: il romanzo di Erich Maria Remarque tradotto per la prima volta in Italia
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Neri Pozza Erich Maria Remarque
Lascia il tuo commento