Stephen King

Pet Sematary, pubblicato nel 1983, è forse uno dei miglior romanzi di Stephen King. Questo libro, pur rientrando a pieno titolo nel filone del genere horror, affronta in maniera approfondita e non banale le tematiche universali della morte, del rito della sepoltura e delle credenze ad esso connesse.

Nella prefazione de "Le notti di Salem", King svela al lettore il fascino provato da ragazzo nel leggere Dracula di Bram Stoker.
Barlow, il capo dei vampiri da lui creato, non sfigura se confrontato col padre di tali creature: è potente ed antico, malizioso e subdolo, crudele e manipolatore. Non è un adolescente innamorato e, soprattutto, non brilla.

Carrie è la cronaca di una tragedia annunciata. Si comprende quasi subito come non ci sarà un lieto fine, la narrazione alterna il racconto dell’avvicinarsi al giorno del ballo della scuola secondo il punto di vista di tutti i personaggi principale, a stralci di libri ed articoli di giornale successivi nel tempo e relativi all’”Incidente White”.

"Mucchio d’ossa" il miglior libro di Stephen King. Scritto nel 1998, solo da poco è in programma una sua versione cinematografica. Il romanzo si apre con il protagonista, lo scrittore di successo Michael Noonan, davanti alla salma della moglie...

Stephen King, il celebre "Re del terrore", non necessita di una presentazione. Eppure in "Cujo", romanzo del 1981 (che ha ottenuto, come molte altre sue opere, una rivistazione cinematografica) King si mostra al suo meglio, senza bisogno di attingere al soprannaturale.

Il vero protagonista di Shining, capolavoro di Stephen King del 1977, non è Jack Torrance o Danny o Wendy, ma l’Overlook Hotel che sembra aver assorbito nella sue mura e nella sua struttura tutti gli omicidi e suicidi avvenuti, per rilasciarli gradualmente suoi nuovi ospiti.

Sperling & Kupfer, 2009 - Stephen King torna a scrivere un romanzo corale, trascinando il lettore nel microcosmo di una piccola cittadina di provincia e facendo sfilare gli abitanti, tutti con i loro problemi e i loro segreti, costretti ad affrontare un pericolo di cui non conoscono l’origine.