

Come simulazione della prima prova di maturità tipologia A il Miur ha scelto, in data 25 marzo, un passo tratto dal XV capitolo de Il fu Mattia Pascal, la più celebre opera di Luigi Pirandello. Vediamo le caratteristiche del testo di Pirandello scelto per la simulazione di prima prova e una breve analisi del tormento vissuto da Adriano Meis, alias Mattia Pascal, che gira per le strade di Roma senza una meta precisa, conscio del fatto che aver perso la sua identità gli impedisca, tra le altre cose, di denunciare un furto subito e persino di amare.
Cosa chiede la simulazione maturità 2019 su Il fu Mattia Pascal
La simulazione di maturità tipologia A proposta dal Miur il 25 marzo vede un passo del XV capitolo de Il fu Mattia Pascal posto all’attenzione degli studenti. Dopo aver letto il testo viene richiesto ai candidati di comprendere e analizzare ciò che hanno letto rispondendo a una serie di domande dopo aver riassunto il contenuto del brano. Tra le altre cose viene loro richiesto di individuare i temi centrali, appartenenti alla poetica di Luigi Pirandello, che traspaiono dal brano con opportuni riferimenti alle frasi più significative del testo. Dopo il contenuto è richiesta anche un’analisi della forma, ovvero della sintassi (frasi brevi, variazioni di discorso, figure retoriche) con particolare attenzione al legame che c’è con lo stato d’animo del protagonista in quel preciso momento. Viene infine domandato agli studenti di analizzare le ultime frasi del brano e di proporre un’interpretazione complessiva fornendo informazioni anche su tematiche, contesto storico e autore.
Il fu Mattia Pascal simulazione di maturità: caratteristiche e analisi del testo
Nel breve frammento di capitolo Mattia Pascal gira sperduto per le strade di Roma, osservando la propria ombra e capendo che, senza la sua identità, creduto morto da tutti, non può davvero essere nessuno. Solo l’ombra di se stesso è ciò che gli rimane, ombra che maltratta in maniera figurata facendo si che ci passino sopra carretti e persone, che un cane la calpesti e che “alzi l’anca”, fino a desiderare ardentemente di potersene separare.
Dopo la rabbia espressa nei confronti della sua appendice, però, Adriano Meis capisce che quella è tutto ciò che gli resta di Mattia Pascal, che quell’ombra è lui. Solitario, in giro per Roma, incapace di denunciare un furto subito, essendo privo di stato civile (quindi inesistente, privo di identità). Le riflessioni di Mattia lo portano a pensare che, tra le altre cose, non può nemmeno amare, pur avendo ancora un cuore, sempre perché privo di identità, solo l’ombra di ciò che era stato.
Ecco la traccia ufficiale simulazione prima prova di maturità Il fu Mattia Pascal:
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il fu Mattia Pascal: analisi e caratteristiche del testo della simulazione di maturità
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