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Recensioni di libri

Vite rubate. Dal sogno capitalista al futilitarismo di Neil Vallelly

Atlantide, 2022 - Un libro tecnico che però, grazie alla linearità della scrittura riesce di facile comprensione anche se merita una lettura attenta e scrupolosa nonché un maggior approfondimento nei punti più complessi.

Francesca Barile
Francesca Barile Pubblicato il 27-04-2022
Vite rubate. Dal sogno capitalista al futilitarismo

Vite rubate. Dal sogno capitalista al futilitarismo

  • Autore: Neil Vallelly
  • Genere: Politica ed economia
  • Categoria: Saggistica
  • Anno di pubblicazione: 2022

Edito in lingua originale nel 2021 con il titolo Futilitarianism: Neoliberalism and the Production of Uselessness (lett. Futilitarismo: neoliberismo e la produzione dell’inutile, Vite rubate. Dal sogno capitalista al futilitarismo è pubblicato in Italia da Blu Atlantide (prima edizione marzo 2022) con la traduzione di Thomas Fazi.

Il titolo italiano di questo saggio di Neil Vallelly, giovane economista neozelandese, sembra un po’ fuorviante rispetto al suo originale, che esplica chiaramente e direttamente quello che il lettore si dovrà aspettare. Viceversa nella prima parte della traduzione italiana del titolo, il lettore medio potrebbe pensare di non trovarsi davanti a un saggio socioeconomico, sia pur scritto con notevole scorrevolezza e con un linguaggio semplice e non da addetti ai lavori.

Dopo l’iniziale smarrimento determinato da una traduzione italiana del titolo leggermente "libera", il saggio si apre immediatamente con i punti fermi che l’autore porterà avanti fino al termine del suo trattato.
Trattandosi di uno studioso neozelandese, la realtà affrontata sia contemporanea che confrontata con la storia dell’economia ha solide basi con pensiero ed esperienza anglosassoni, esaminando la realtà socio-economica degli Stati Uniti, della Gran Bretagna, del Canada e ovviamente della Nuova Zelanda.

Alla base del discorso la contrapposizione tra il pensiero di Jeremy Bentham, il cosiddetto utilitarismo, nonché il liberismo smithiano che aveva come motto "laissez faire, laissez passer". Queste due teorie economiche sono state seguite dai paesi di lingua inglese fin dalla fine del diciottesimo secolo. Nel XX secolo il pensiero di un’economia che facesse il bene del paese e dei suoi abitanti cominciò a prendere piede, ma ben presto fu soppiantata da una politica neoliberista che si afferma prepotentemente sin dalla fine degli anni Sessanta e che ha un ruolo decisivo nella nascita della dittatura militare di Pinochet in Cile dopo il relativo golpe dell’undici settembre 1973.

Vallelly esamina molti soggetti politici successivi, compresa la gestione del presidente Obama per giungere ai tempi più recenti che vedono la nascita di un nuovo soggetto socio-economico: l’homo futilitarista.

Il futilitarismo è un neologismo coniato dallo studioso teso a rappresentare un soggetto economico destinato a lavorare senza trarre un reale utile. Un esempio è dato dai ricercatori universitari costretti a lavorare per i professori ordinari sfruttati e senza ottenere né profitto economico né carriera. Una situazione autentica che rispecchia le maglie distopiche della società descritta da Orwell nel suo capolavoro 1984.

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© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Un libro perfetto per...

A chi ama approfondire argomenti di base socio-economica; a addetti ai lavori; studenti universitari; cultori della saggistica.

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Vite rubate. Dal sogno capitalista al futilitarismo

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