

Una questione di famiglia
- Autore: Claire Lynch
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2025
Nello spazio temporale di quarant’anni, dal 1982 al 2022, si svolgono le vicende del romanzo Una questione di famiglia (Fazi, 2025, trad. di Velia Februari) dell’autrice inglese Claire Lynch che, seppur agli esordi, mostra capacità letterarie e sensibilità. Il romanzo nasce con due storie che vanno ad intersecarsi strettamente fino a formare un’unica vicenda.
Siamo nel 2022: Heron è un uomo anziano, da decenni divorziato, e riceve la diagnosi di cancro terminale. È inizialmente spaventato alla notizia ma si aggrappa alla sua routine quotidiana, ovvero mettere in ordine la casa e fare la spesa al supermercato anche se dà alcuni segni di cedimento psicologico. Rimanda di condividere la diagnosi con la figlia Maggie, felicemente sposata e madre di due figli. Ha il timore di dover parlare di cose che aveva insabbiato nel tempo
Ci sono cose che adesso dovrà fare. Cose che dovrà dire. Ammettere.
Heron e Maggie erano stati molto uniti, fin da quando la figlia era piccola e nel tempo in cui, a dir di Heron, sua madre aveva lasciato la famiglia per un altro.
I capitoli seguenti ci riportano indietro di quarant’anni, precisamente nel 1982, quando Dawn è una giovane moglie e mamma felice. Lei cresce la sua bimba con dedizione e amore. Un giorno, recandosi a un mercatino, conosce Hazel, una donna quasi sua coetanea, e le due si ritrovano a chiacchierare con una confidenza inusuale. Parrebbe l’inizio di un’amicizia ma
Quando la donna intercetta il suo sguardo, Dawn si sente sua complice, colta in presenza d’una compagna più audace.
L’amicizia tra Dawn e Hazel si fa più intensa e intima in breve tempo fino a mutarsi in una vera e propria relazione. Legami come questo, nel 1982, tendevano ancora d essere inappropriati o malvisti, ma Dawn trova difficile resistere ai suoi sentimenti. Ora è più confusa che mai:
Era agosto quando Dawn si è accorta che non era né per il taglio di capelli né per le cose di cui parlava che Hazel le piaceva tanto. Era per il modo in cui l’atmosfera cambiava quando c’era lei.
Dawn non può più negare neanche a se stessa di provare più di un’attrazione per quella donna, ma mettendo in luce i suoi sentimenti le cose si complicano anche se la giovane mamma spera in un atteggiamento comprensivo da parte del marito. D’altronde, commenta Hazel:
Lui è giovane, un uomo moderno. Troveranno un’intesa da adulti e prenderanno gli accordi necessari.
Dawn si convince a parlare al marito, il quale ha però una reazione ben diversa da quanto ipotizzato. Lui non la vuole più nel suo letto e l’allontana anche dal lettino della bimba che lei non vuole però lasciare. Accetta persino di farsi un giaciglio con alcune coperte e dormire così accanto alla piccola. Ma ormai quella “novità” si rivela un terremoto nella vita familiare.
Nel tentativo di poter ancora vedere sua figlia e poterla tenere accanto a sé, Dawn subisce umiliazioni continue che culminano con le domande poste dagli avvocati in tribunale. Loro la interrogano senza umanità e senza pudore, chiedendole dettagli sulla vita intima delle due donne, mortificandola, leggendo le lettere che lei inviava a Hazel. È la fine per quella madre che viene giudicata “inadeguata”.
Tornando al 2022, ecco Heron, che, dopo aver rivelato alla figlia tutta la verità sulla malattia, consegna a Maggie quello che in quarant’anni di vita aveva raccolto. Ci sono fogli importanti, assicurazioni, pagamenti, tutto quello che servirà per il momento in cui lui non ci sarà più. Non c’è segno della prima infanzia di Maggie e lei inizialmente non ha il coraggio di chiedere nulla al padre perché farlo equivarrebbe a un tradimento. Ma
È semplice capire come abbiano fatto quei tre fogli tenuti insieme da una graffetta arrugginita a finire in mezzo ad altri documenti [...] Maggie rilegge, più lentamente. È una relazione su di lei, su tutti loro, ma la famiglia che descrive non è la famiglia che lei conosce.
È stato uno shock vedere il nome della madre accanto al suo…
Ecco il momento di far chiarezza, di non celare più un passato che aveva fatto scandalo e che Heron doveva tener nascosto.
Claire Lynch districa con delicatezza i fili, da decenni recisi, che legavano Maggie, Heron e Dawn, una famiglia degli anni Ottanta, e svela ciò che aveva distrutto quei legami, sollevando domande su una mentalità che ora è finalmente mutata.
Heron prova a spiegare quanto sia difficile spiegare. Come a quel tempo fosse stato o gli fosse sembrato giusto e necessario. Ma ha capito che le cose sono cambiate.
Una questione di famiglia si rivela un romanzo profondo e toccante. È la stessa autrice, nelle note finali, a sottolineare quanto fosse difficile negli anni Ottanta nel Regno Unito, dove si svolge la vicenda, per le madri omosessuali l’impresa di tenersi i figli. La storia riassume quindi dolore per l’assenza e per la malattia, ma è anche la dimostrazione toccante della durata nel tempo di un amore, anzi di tutti gli amori veri. In una società che ci sembra distante anni luce da quella odierna, molto si doveva accettare, a molto si doveva rinunciare. Questo romanzo è davvero ben scritto, mai eccessivo, a tratti anche delicato, frutto d’una penna sensibile, brillante e di talento.

Una questione di famiglia
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