

Sporca estate
- Autore: Niccolò Zancan
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2025
Niccolò Zancan, inviato de “La Stampa”, pubblica con la casa editrice Capricorno il libro intitolato Una sporca estate (2025). Il libro esordisce in una nuova collana, chiamata “Capricorno in noir”, una collana di autori che spaziano tra vari generi, “dal noir distopico al noir storico, dal legal thriller all’italiana, da storie urbane dure al dark side della provincia profonda.”
È un romanzo che si distingue, innanzitutto, dalla sua configurazione:
È arricchito da designed edges: una tecnica innovativa che consiste nel verniciare i bordi di un libro. Si tratta di una tecnica che già da alcuni anni spopola sul mercato anglofono internazionale e che, negli ultimi mesi, è esplosa sul mercato italiano.
In questo caso il taglio delle pagine è colorato di nero, e la parola chiave descrittiva del volume è: “Senso di colpa”.
Siamo a Torino, in un clima un po’ distopico, caratterizzato da un caldo infernale, dove vive e opera Ruben Riccardo Rivolta, investigatore privato con un segreto doloroso che lo caratterizza e lo segna. Devastato, sempre a corto di soldi, è un uomo che conosce bene la società e le sue devizioni:
Ero un uomo pericolante.
È molto amico di Marco, un uomo che vive su una barca e che condivide con lui un segreto doloroso, cui nessuno dei due ha il coraggio di affrontare:
Nulla restava dell’ingegnere Marco Sertorio, uno dei più importanti manager della FIAT degli anni 2000. Aveva davanti un uomo di 69 anni, storto e fiero. Un marinaio punk. Un uomo pronto a tirare pugni ben assestati. Il padre di Maria.
Ruben riceve l’incarico di ritrovare Salima, disinibita diva del dark web scomparsa nel nulla, o almeno così pare. Ma chi è davvero Salima? Chiamata dal suo boss, che stravede per lei e che assegna a Ruben l’incarico di ritrovarla, ha un suo nome d’arte in Habibi:
Habibi, puttana. Avresti fatto meglio ad imparare le regole dell’obbedienza. Habibi? Significa ‘piccolo amore’. Era il mio nome d’arte. Il boss diceva che mi stava bene addosso.
Ruben inizia con il cercare di comprendere davvero chi era la ragazza e perché è scomparsa. Inizia:
Avevo rivisto tutti i suoi video. Fino ad impararli a memoria. Altro non erano che pubblicità per incontri privati sul web: erano esche. Tu la guardavi, la sognavi, la volevi, impazzivi di desiderio, pagavi l’accesso, ti collegavi e lei si esibiva. Materializzava fantasie a distanza.
Riuscirà a trovare Salima, salvandola da un destino atroce?
Una sporca estate è un giallo distopico dalle tinte fosche e oscure. La città di ambientazione, Torino, assume i contorni di seconda protagonista:
In una città che si professava calvinista come Torino, sconfinava nel sacrilegio.
Un romanzo che cavalca le orme di giallisti quali Manchette, Hammett ed Ellroy, scritto con una prosa composta da frasi brevi e coincise ma efficaci, capitoli brevi, a tratti ironico, ma molto amaro. Quello di Niccolò Zancan è un romanzo giallo lugubre e oscuro, adatto agli amanti del genere. La trama è ben assestata, i protagonisti ottimamente caratterizzati e la narrazione di genere scorre via veloce e curiosa. Il romanzo è intrigante e molto avvincente per la storia narrata e i suoi protagonisti che si distinguono nel vasto panorama letterario. Molto consigliato e curioso, anche nella stessa configurazione editoriale del libro stesso.

Sporca estate
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Un libro perfetto per...
A chi ama i gialli distopici.
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