

Shatter Me. Le novelle vol. 1
- Autore: Tahereh Mafi
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fanucci
- Anno di pubblicazione: 2022
Shatter Me. Le novelle vol. 1 (2022, trad. di Annarita Guarnieri) è una raccolta di tre novelle, scritte dalla penna di Tahereh Mafi e pubblicate in italiano dalla casa editrice Fanucci. Si tratta di tre racconti ambientati tra gli eventi della saga principale, ovvero Shatter Me, composta da:
- Shatter Me
- Unravel Me
- Ignite Me
- Restore Me
- Defy Me
- Imagine Me
Le tre novelle, quindi, sono un ottimo modo per approfondire le storie e i personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare, e, soprattutto, svelare i retroscena dei “punti ciechi” tra un libro di questo fantasy distopico e l’altro. La saga di Tahereh Mafi è infatti ambientata in un Nord America di un futuro distopico, in un mondo devastato da guerre, carestie e cambiamenti climatici, diviso in settori e governato da un regime autoritario noto come “Restaurazione”, che promette ordine e progresso ma impone oppressione e controllo totale; la storia si sviluppa principalmente nel settore 45, un’area dove la protagonista, Juliette Ferrars, vive isolata a causa del suo potere letale: riesce a uccidere chiunque semplicemente con il suo tocco.
In questo primo volume - da Fanucci è stato pubblicato anche il secondo, che racchiude altri due racconti - sono raccolte le novelle:
- Destroy Me, che racconta le vicende che si sono svolte tra il primo e il secondo libro della saga principale;
- Fracture Me, che include storie che si sono svolte tra il secondo e il terzo libro;
- Shadow Me, che si posiziona tra il quarto e il quinto libro.
Nella prima novella, Destroy Me, la voce narrante è quella di Warner, il personaggio più controverso dell’intera saga, con cui è inevitabile avere un rapporto di amore-odio. Alla fine del primo volume, Juliette gli ha sparato; eppure lui non riesce a smettere di pensare a lei, a quella ragazza che ha un potere così unico, eppure così letale.
Avere accesso, per la prima volta, ai suoi pensieri è fondamentale per capire cosa accada in quella mente così complicata, così rigida e precisa, eppure adesso così sconvolta in seguito a tutti gli eventi che hanno caratterizzato il primo libro. Warner sa benissimo chi è: è il figlio del Comandante Supremo del Nord America, sa qual è il suo compito, sa qual è il suo destino. Eppure, per la prima volta, appare più umano. Non è più il personaggio quasi “bidimensionale”, distaccato e senza sentimenti che incontriamo in Shatter Me; una profonda complessità si aggiunge alla sua storia, che plasma la sua identità permettendoci di intravedere il suo difficile rapporto con il padre, con il suo ruolo, le sue responsabilità e, soprattutto, con Juliette. La ragazza è un’incognita, secondo Warner:
Mi ero sempre chiesto dove andasse nella sua mente, cosa potesse pensare, come riuscisse a esistere in quel mondo solitario. […] Guardavo la figura dimessa di questa ragazza che non riuscivo a vedere e che non conoscevo, e provavo un incredibile rispetto nei suoi confronti, invidiavo la sua padronanza di sé… la sua fermezza di fronte a tutto ciò che era stata costretta a sopportare.
Ma, forse, non sono anche straordinariamente simili? Due marionette nelle mani di un potere più grande di loro? Le loro storie sono parallele eppure intrecciate, incontrandosi in più punti per poi perdersi di nuovo; sono storie che si sono mosse su due binari diversi, eppure l’uno è lo specchio dell’altra; la storia di Juliette è, per Warner,
una cosa troppo vicina alla mia mente.
In questa novella, abbiamo accesso anche ai pensieri di Juliette, riportati in forma di diario (un diario che, come bonus, ritroviamo anche come capitolo finale del volume), come un flusso di coscienza immediato e non filtrato, che ci spiega cosa abbia significato per lei andare in pezzi mentre non era altro che un esperimento in laboratorio, mentre la osservavano e la studiavano e cercavano di controllare il suo potere. Un potere che, invece, sembra impossibile da gestire.
Nella seconda novella, Fracture Me, il punto di vista si sposta a quello di Adam, un personaggio chiave della saga. Per lui, ogni scelta è guidata da un unico obiettivo: proteggere il suo fratellino James e la ragazza che ama, Juliette. Tuttavia, la ragazza è ancora in lotta con il proprio potere e il suo ultimo errore ha messo in pericolo la vita di una delle persone a lei più care. Intanto Warner, il comandante del Settore 45, è riuscito a fuggire dopo essere stato fatto prigioniero.
Mentre la resistenza si prepara a sferrare un attacco decisivo alla Restaurazione, Adam si troverà costretto a confrontarsi con i suoi sentimenti per Juliette, con le sue insicurezze e con la gelosia che prova nei confronti di Warner. Ma quando la battaglia si avvicina e il pericolo diventa sempre più stringente, ci rendiamo conto che questi personaggi sono dei soldati, ma sono anche dei ragazzi spaventati con delle armi in mano, che possono solo “continuare a muoversi” in un mondo in guerra.
Anche se nessuno parla conosciamo tutti le regole: combattiamo per proteggere gli innocenti e per sopravvivere. Questo è tutto.
Nella terza e ultima novella, Shadow Me, a raccontare gli eventi è Kenji, una vera e propria boccata d’aria fresca che riporta un po’ di leggerezza in questo mondo sull’orlo del collasso che si dipana tra le pagine della saga. La sua ironia tagliente e il suo umorismo spontaneo ci accompagnano per tutta la novella, eppure è evidente che ci sia molto di più, nascosto dietro quella facciata:
Mi sento solo ma non lo sono. Il mio corpo funziona, il mio cervello funziona, sono vivo. È una bella vita, anche se devo fare uno sforzo consapevole per ricordarmelo. Per scegliere ogni giorno di essere felice. Se non lo facessi, credo che il mio dolore mi avrebbe ucciso molto tempo fa. Sono grato.
La sua scelta di essere sempre allegro, anche quando tutto rema nella direzione contraria, non lo rende un personaggio superficiale, anzi, è l’esatto opposto: è compassionevole, empatico e profondamente leale nei confronti delle persone che ama (e non solo). Ha i sentimenti dipinti sul viso, chiaramente visibili da ogni angolazione, come se percepisse in modo amplificato qualsiasi emozione, mostrando una profondità emotiva sorprendente; e questo non fa altro che farcelo apprezzare ancora di più.
Infine, a conclusione del libro, troviamo il diario di Juliette, scritto durante i lunghi giorni di reclusione: poche pagine in cui il flusso di coscienza dei suoi pensieri, troppo veloci per la sua mente, si espande in tutte le direzioni e in cui il suo cuore, troppo grande per il suo petto, si ricorda ancora come si faccia a vivere.
Con la sua prosa elegante e il suo poetico lirismo, Tahereh Mafi fa luce su alcuni dei passaggi “nascosti” di questa saga dal successo internazionale, offrendoci nuovi punti di vista e una nuova chiave di accesso alle psicologie dei suoi personaggi, così complessi e stratificati da sorprenderci pagina dopo pagina. Ora non resta che approfondire la storia con la seconda raccolta di racconti: Shatter Me. Le novelle vol. 2 (Fanucci, 2022).

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