Sfigurata
- Autore: Rania al-Baz
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Straniera
“L’ennesima testimonianza della moglie di religione islamica picchiata dal marito”, potrebbe pensare chi guarda distrattamente la copertina di questo libro girellando in libreria o sfogliando qualche catalogo. Ma sbaglierebbe due volte. In primo luogo perché di testimonianze come questa non ce ne sono mai abbastanza, e non ce ne saranno mai abbastanza finché le donne non avranno ripreso la loro dignità liberandosi dai gioghi che con la religione hanno ben poco a che fare. In secondo luogo perché questa è una testimonianza atipica, non solo perché la protagonista è una donna in vista e conosciuta in tutto il suo Paese, ma anche perché il vero motivo della violenza viene messo a nudo, e non si tratta assolutamente di un motivo religioso. Anzi, questa è una storia che potrebbe appartenere ad una qualsiasi delle donne, e sono purtroppo ancora tante, che subiscono violenza domestica anche nel mondo occidentale, anche in Italia.
Rania ci appare come una donna piena di contraddizioni. Genitori relativamente permissivi, un breve soggiorno in America che, pur non risultando gradito alla famiglia, ha certamente contribuito ad aprire la loro mente, il sostegno di una coppia di zii altrettanto e forse più progressisti dei genitori. Sì, Rania porta il velo, non parla di sesso e deve chiedere il permesso al padre e ai mariti per qualsiasi cosa voglia fare, ma non è sottomessa fino in fondo. Ha il coraggio di sfidare suo padre per potersi sposare a sedici anni, con un uomo che non conosce. Quando capisce che la sua era solo una ribellione, non ha il coraggio di tirarsi indietro. Il divorzio è inevitabile.
Tornata single, per una serie di circostanze le viene data la possibilità di diventare giornalista coronando così il suo sogno, e di apparire in televisione. Addirittura senza velo. In poco tempo Rania diventa uno dei volti più noti ed amati dell’Arabia Saudita, ed attira l’attenzione di quello che diventerà il suo secondo marito. Anche in questo caso dovrà sfidare il padre e addirittura allontanarsi dalla sua famiglia per la vergogna di avere sposato un africano. Ben presto il marito rivelerà i segni della gelosia ossessiva che condurranno alla tragedia. Ma in realtà non si tratta di gelosia per la bellezza di Rania. Suo marito è un cantante che ha perso il successo, e non sopporta la notorietà della moglie. La sua non è gelosia, è frustrazione, invidia, rabbia, esasperata dal fatto che è stato superato da una donna, e per di più la sua. La tragedia si consuma senza preavviso, senza programmazione, un impulso animale che, una volta esauritosi, lo schiaccia con tutto il suo peso. La religione non ha alcun ruolo in tutto questo, è solo un fatto di ordinaria follia, come quelli che si consumano ogni giorno in ogni parte del mondo, non solo in quello arabo.
Ma c’è una differenza: la fama e la posizione di Rania fanno sì che questa tragedia non venga archiviata come “normale”, come spesso succede nel mondo arabo, ma prenda le caratteristiche di un vero e proprio scandalo. E così Rania, raccogliendo i brandelli della sua vita e senza vendicarsi del marito per amore dei figli, può usare la sua disgrazia per far sentire con forza e decisione la sua voce in tutto il mondo. La sua paura è però di venire presto dimenticata ed essere esposta a vendette. Ma non è solo per il bene di Rania che facciamo bene, tutti, a non dimenticare.
Sfigurata. La coraggiosa testimonianza della giornalista televisiva saudita massacrata dal marito
Amazon.it: 7,90 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sfigurata
Lascia il tuo commento