

Seta
- Autore: Alessandro Baricco
- Categoria: Narrativa Italiana
Il romanzo “Seta” non è solo una storia d’amore: in cento pagine di libro, Baricco racchiude tutta la storia di Hervè, di professione commerciante di bachi da seta.
Una vita che Hervè tende ad osservare più che a vivere, senza mai agire concretamente per cambiare le carte in tavola. Come alcuni osservano una giornata di pioggia.
Non è solo una storia d’amore, ma profuma di amore in ogni pagina. Ogni parola canta l’incapacità di amare e di riconoscere l’amore di Hervè, finché, in Giappone, non inciampa per caso nell’Amore, quello vero, l’unico capace di scuoterlo, delicato e irripetibile come un tramonto.
Non è solo una storia d’amore, ma a quel punto tutte le possibili tematiche germogliate in 100 pagine (il viaggio, la lontananza, l’amicizia) sfumano sullo sfondo. Lo stesso carattere di Hervè non ha più alcuna importanza, dato che egli agisce in nome di tutti gli innamorati. Di fronte all’assenza bruciante di amore, Hervè piomba in una qualche forma di infelicità e, per non annegarci, è costretto a dimenticarsi della sua indolenza, dei suoi consueti modi di fare, decidendo di Vivere e sfidando l’impossibile per lei.
È la storia di Hervè, ma è anche quella di ogni amore infelice, delineata con mano delicata e dipinta a colori tenui.
Non si può chiedere di più a cento pagine, se non essere specchio del reale nella sua accezione più struggente e infelice, nella sua accezione più vitale.

Seta
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Seta” è un romanzo breve, delicato e silenzioso come il materiale che gli dà il titolo. La storia si snoda tra l’Europa e il Giappone di fine Ottocento, ma il vero viaggio non è quello geografico: è il lento, sottile spostamento dell’animo di Hervé Joncour, un uomo che vive con grazia e misura la propria esistenza, ma che sembra guardare alla vita — e all’amore — come qualcosa di già scritto, di immobile.
Joncour commercia bachi da seta, ed è brillante nel suo lavoro: preciso, affidabile, razionale. Ma nei sentimenti, pare arido, o quantomeno assopito. È sposato con Hélène, una donna buona, devota, silenziosa. Eppure, non la vede davvero. Quando, per salvare il commercio locale, parte per un viaggio lunghissimo fino in Giappone, incontra una donna misteriosa, giovane, bellissima, muta. Non parla la sua lingua, e non gli parla mai. Eppure, in quel silenzio, Joncour comincia a sentire. Desiderio, turbamento, spaesamento.
Il protagonista è un uomo che ha tutto, ma non se ne accorge. E nel momento in cui desidera ciò che non può avere, inizia forse a vedere per la prima volta quello che davvero conta.