Quello che non ti aspetti di Claudia Simonetti

Quando s’inizia a leggere il romanzo d’esordio di una giovane scrittrice, quello che non ci si aspetta è forse scoprire, sin dalle prime pagine, che si ha fra le mani un libro che può realmente considerarsi uno dei migliori scritti ed editi in questo inizio d’anno. Un libro che ha il diritto di raggiungere un vasto pubblico e di conseguire un enorme successo di pubblico e critica.

Claudia Simonetti regala ai lettori un romanzo piacevole, vivace, avvincente, così nella trama come nella scrittura. Giorgia Nardi, trentenne giornalista free-lance, è protagonista di una storia, di una vita che accomuna molte donne del nostro tempo e della sua generazione. E’ protagonista di una o più storie d’amicizia, dove non mancano le incomprensioni, i distacchi e la forza e la voglia di perdonarsi e riappacificarsi. E’ protagonista di una vita lavorativa intensa, alla ricerca dell’affermazione e del successo con impegno, determinazione, con l’onestà che vince contro chi usa tutti i mezzi per centrare l’obiettivo e che non si fa scrupoli a sacrificare la propria dignità, l’amicizia e il rispetto per se stessi e gli altri. Giò è protagonista di una storia di sport, palestra vera di vita, luogo ideale per conoscere e scoprire se stessi e gli altri, per superare i propri limiti, per trovare l’energia con cui affrontare e vincere non solo sul ring, ma anche nella quotidianità. Giò è anche protagonista di una ricerca continua dell’amore vero, di una persona che la completi e che l’aiuti a diventare una persona migliore, attraverso anche incontri che possono sembrare sbagliati, ma che si rivelano fondamentali per la crescita di una donna che ci sembra di conoscere, di incontrare tra le strade delle nostre città, mentre sfreccia sul suo motorino, Mario. Una donna che incontriamo in noi stesse, perchè vive la quotidianità di ogni ragazza di questo tempo e le emozioni e i sentimenti che fanno battere il cuore di tutti.

Sono molti gli ingredienti che rendono "Quello che non ti aspetti" (Libellula Edizioni, 2012) un ottimo libro. L’autrice non cerca un intreccio avvincente, non elabora una scrittura ricercata, letteraria. La Simonetti scrive quel che vive e conosce, con una scrittura semplice, dinamica, corretta, puntuale, in perfetta armonia con la vicenda narrata. Una vicenda che coinvolge il lettore sin dal primo momento e che, pagina dopo pagina, viene accompagnato in un susseguirsi di sorprese, fino a quell’ultimo che non t’aspetti. Una lettura davvero piacevole, che rinfranca il cuore e fa sorridere grazie all’ironia e alla simpatia dell’autrice e della protagonista.
Un libro che, una volta finito, rileggeresti...
Parola di chi lo ha già riletto!