SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Prevedere l’imprevedibile di Vito Teti

Donzelli, 2020 - Teti ci invita a riflettere sul tema del presente, del passato e del futuro e ci induce a recuperare sia l’antica tradizione contadina sia la solida cultura umanistica, che hanno rappresentato, in varie forme, i temi dell’imprevisto, della catastrofe, del limite.

Francesca Ferraro
Francesca Ferraro Pubblicato il 12-02-2021

3

Prevedere l'imprevedibile

Prevedere l’imprevedibile

  • Autore: Vito Teti
  • Categoria: Saggistica
  • Casa editrice: Donzelli
  • Anno di pubblicazione: 2020

Vedi Prezzo:

Scheda libro su ibs
Scheda libro su LaFeltrinelli.it
Scheda libro su Libraccio
Scheda libro su Mondadori Store

Vito Teti è professore ordinario di Antropologia culturale dell’Università della Calabria, studioso di tradizioni popolari, autore di moltissimi saggi, componente di organismi e comitati scientifici, italiani e stranieri. A giugno 2020, per la casa editrice Donzelli, è stato pubblicato il suo saggio Prevedere l’imprevedibile.
Per non coglierci impreparati rispetto a eventi come la pandemia, dovremmo riacquistare la capacità di interpretare i segni che avvisano e consentono di schivarne gli effetti peggiori per ritrovare l’equilibrio

“nel modo di vivere il pianeta che abitiamo […]. Si tratta di utilizzare le conoscenze scientifiche e i progressi tecnologici al fine di soddisfare altre priorità: la cura delle malattie, il risanamento dell’ambiente, la lotta alle diseguaglianze, l’eliminazione della povertà”.

Per superare le catastrofi, bisogna modificare il punto di vista e considerarle possibili, addirittura elementi necessari. In un libro di poche pagine, denso di contenuti e di stimoli, l’autore richiama molte figure mitologiche, come quella del vampiro, un essere oscuro, indefinibile, spesso assimilato al pipistrello al quale molti scienziati hanno attribuito lo spillover, il salto di specie, origine dell’attuale pandemia. Il vampiro ricorda i miti, così il pipistrello ci porta nel mondo moderno, agli allevamenti intensivi e al sistema di produzione che rompe gli equilibri della natura.

Ripensare il futuro è possibile recuperando gli insegnamenti della cultura popolare e della cultura letterario-filosofica, partendo dalla consapevolezza del limite al progresso. Non esiste una crescita senza fine nel pensiero di Gioacchino da Fiore, richiamato da Barak Obama al suo insediamento da presidente degli Stati Uniti, e menzionato da Dante come “di spirito profetico dotato”:

“Il pensiero apocalittico dell’Occidente […] è stato alla fine incorporato come qualcosa di estraneo all’idea di un progresso lineare, inarrestabile. Forse ora un grande pensatore e filosofo […] come Gioacchino da Fiore, che ha influenzato il pensiero religioso e laico, dal medioevo ai nostri giorni, potrebbe essere letto anche da qualche non addetto ai lavori, magari da qualche politico che decide le sorti del mondo”.

L’espansione illimitata ha compromesso gli habitat naturali degli animali selvaggi e da lì è esplosa la pandemia. Vito Teti richiama il tema del futuro investigato da scienziati e filosofi, alcuni dei quali proiettati verso un “futuro radioso” in cui “uomini e donne avrebbero potuto essere sempre più longevi, sempre meno malati, perennemente giovani e quasi immortali” e altri che hanno invitato a riflettere sui limiti dello sviluppo. Vito Teti non offre soluzioni, ma profondi elementi di riflessione:

“Se una qualche possibilità di previsione esiste, non bisogna forse guardare al futuro ma piuttosto al passato, alla storia, alle memorie scritte e orali, al paesaggio”.

Bisogna sottrarsi “alla tirannia del presente” e pensare con

“responsabilità, prudenza, saggezza, etica del futuro come limitazione dei rischi e ridimensionamento dell’imprevedibile. Il futuro non è quello che avverrà domani. Piuttosto, è quello che decidiamo, pensiamo, facciamo oggi per costruire il domani”.


© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Prevedere l’imprevedibile

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Dopo la pioggia
Peer Gynt
La prova
Jane Eyre
Romanzo con cocaina
I demoni di Wakenhyrst

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002