Prep
- Autore: Curtis Sittenfeld
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2006
"Prep" di Curtis Sittenfeld ci presenta le “preparatory school” (da cui il titolo “prep”), cioè le scuole preparatorie all’università degli Stati Uniti, dal punto di vista di una ragazza cresciuta in una cittadina dell’Indiana, Lee Fiora. Nell’ambiente esclusivo della scuola preparatoria di Ault, nel Massachusetts, Lee Fiora è descritta dall’autrice come una vera e propria “outsider”, estranea agli altri ragazzi esponenti di ricche famiglie, dei quali riesce a cogliere i tratti essenziali del carattere con una spietata acutezza che troverà poi il suo fulcro, alla fine del libro, nell’articolo di una giornalista tesa a dimostrare il vero carattere elitario di queste scuole preparatorie in cui i ricchi godono di privilegi e popolarità mentre gli altri vivono ai margini di quella che si configura come una vera e propria comunità interna alla scuola.
Obiettivamente non c’è una vera e propria trama, il libro descrive semplicemente la vita di collegio, dal primo anno fino al diploma, di questa quattordicenne timida, chiusa in se stessa, sempre attenta a non sbagliare, priva di amici che riuscirà alla fine a conquistarsi, in qualche modo, un’identità nel collegio. Eppure proprio attraverso i suoi occhi, la scrittrice ci offre un profondo ritratto non solo dell’adolescenza in se per sé, con le prime amicizie, le prime cotte, la paura per le prime esperienze sessuali e tutte le varie tematiche che accompagnano normalmente il passaggio dall’infanzia all’età adulta, ma anche di queste tipiche realtà americane, le scuole preparatorie appunto, con i dormitori, le feste in palestra, le gite in città, dove però dietro la facciata di austerità e prestigio si nasconde una realtà in cui i soldi sono un vero e proprio tabù: sono dappertutto, ma in genere sono invisibili, nessuno ne parla ma
“ogni tanto si intravedono in cose scintillanti, come il cofano della Mercedes del direttore, o la cupola dorata dell’edificio scolastico, o i capelli biondi, lunghi e lisci di una ragazza”
Un mondo in cui dominano barriere di razza e di classe (“pb”, piccolo borghese, vengono chiamate ad Ault, in senso dispregiativo, le minoranze), dove vige un tacito protocollo che rende possibile vivere per anni nella stessa piccola comunità di persone, conoscere i loro nomi e i loro segreti
“e ciononostante, quando le incrociavi nel campus (era la norma se non ci avevi mai parlato) non dire nulla e non sorridere, magari persino evitare di guardarle”.
Il libro è narrato dalla Lee adulta che ricorda gli avvenimenti di quel periodo col senno di poi, anche se di tanto in tanto introduce qualche flashback nella narrazione rivelando qualcosa che accadde successivamente. Notevole ho trovato la capacità dell’autrice di descrivere in maniera chiara ed approfondita, con dovizia di particolari, le sensazioni, le emozioni, i ragionamenti della protagonista tale da portare il lettore a immedesimarvisi e ad immergersi completamente nella storia.
Consiglio la lettura di questo libro soprattutto a chi è amante della tradizione anglosassone e a chi piacciono le storie ambientate nei college americani. Ritengo che sia un’opera che possa essere apprezzata soprattutto dal pubblico femminile in quanto la narrazione è svolta da un punto di vista tipicamente femminile, ma questo non esclude che possa essere apprezzato anche da un pubblico più vasto per la profondità delle riflessioni in essa svolte.
Prep: The startling coming-of-age novel by the Sunday Times bestselling author of AMERICAN WIFE (English Edition)
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Ho letto questo libro perchè interessata ai libri ambientati nei collegi americani e devo dire che il romanzo non ha deluso le mie aspettative.
Un collegio di lusso, una protagonista fuori posto ( ma a mio parere "una finta sfigata"), un’adolescenza nel complesso normale.
Non si tratta della storia di una vittima e sinceramente è difficile provare solidarietà per Lee Fiora, quattordicenne che si confronta sempre con tutti perchè incapace di vivere la propria vita senza considerare che in fondo ne abbiamo una sola e può svolgersi anche al di fuori di una cornice di lusso. Gli altri personaggi in confronto sono simpatici perchè sono sè stessi,senza infingimenti.