La stanza del dipinto maledetto
- Autore: Corrado Spelli
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2013
Corrado Spelli è un giovane giornalista, scrittore bolognese e La stanza del dipinto maledetto è il suo primo romanzo pubblicato da Newton Compton.
Un thriller coinvolgente, del genere molto gradito oggi dai lettori, ambientato nella bellissima città umbra di Perugia. Ricca di storia e opere d’arte, piena di vicoli e strette vie, Perugia ben si presta all’ambientazione della narrazione storica, risalente al 1540 alla Guerra del sale, e contemporaneamente alle vicende del presente, dell’oggi, narrate in prima persona da Elisabeth, figlia del professore McInley, uno storico dell’arte arrivato da Londra per studiare un affresco scoperto nella Rocca Paolina.
E’ un romanzo la cui lettura si avvale di due storie parallele, l’una storica medievale e l’altra, i cui capitoli l’autore intitola oggi, ambientata nel presente: con grande sorpresa si scopre ben presto che i due periodi storici sono tra loro legati e le due vicende che sembrano così lontane convergeranno in un’unica storia.
Nel 1540, nel periodo di piena carestia per le popolazioni, papa Paolo III impose la tassa sul sale e il Consiglio dei Priori, che governava la città di Perugia, nel respingerla provocò l’ira papale con la bolla di scomunica per la città perugina. Le truppe pontificie con a capo Pier Luigi Farnese, figlio del papa, conosciuto come una belva inferocita con il sangue agli occhi, che non conosceva pietà, avanzò verso la città umbra. Le speranze di sopravvivere della popolazione si riversarono su alcuni cavalieri, figli delle più nobili casate perugine, pronti a combattere: Rodolfo Baglioni, Morgante di Fortebraccio, Goffredo Trabalza, Astorre di Malatesta e altri. In tutto quattordici giovani cavalieri, pronti a difendere la città dall’invasione delle truppe pontificie. Ma uno di loro di lì a poco tradirà e trascinerà i suoi compagni in un patto oscuro, sancito da un rito satanico che sarà destinato a durare per ben cinque secoli.
“Tra il male e il bene che un equilibrio precario, che tuttavia, è tale fin dalla notte dei tempi. Questo stallo perenne permette all’umanità di proseguire. Il bene e il male si scontrano in continuazione per conquistare anime da aggiungere al proprio esercito. Ma se partecipi a questa guerra non puoi tornare indietro, non hai scampo. Come ci siamo noi, che abbiamo venduto l’anima al Diavolo, ci sono altri, immortali pure loro, che hanno donato la loro anima a Dio.“
La storia dell’oggi è narrata da Elisabeth, che è giunta a Perugia a malincuore perché si è dovuta spostare di nuovo da un’altra città, per seguire il padre che essendo uno dei maggiori esperti di pittura rinascimentale viene chiamato dai vari istituti d’arte quando si ha bisogno di decifrare un affresco rinvenuto. Liz decide di iniziare gli studi universitari e, forse, Perugia è la città giusta, aperta com’è agli stranieri e con la possibilità di integrarsi e di fare nuove amicizie. Tra i nuovi compagni all’università incontra Lars, un giovane ragazzo svedese affascinante ma enigmatico e molto misterioso. I due ragazzi si piacciono da subito e nasce una storia d’amore: ma cosa nasconde il bel giovane tenebroso?
Il professor McInley, nel frattempo, affianca il preside delle Belle Arti, il professor Bucchi, nella ricostruzione storica del dipinto emerso nella Rocca Paolina. La Rocca Paolina fu costruita per volere del Papa Paolo III come simbolo del potere papale sulla città che aveva osato ribellarsi e l’affresco emerso da sotto dieci centimetri di intonaco di quelle che erano le prigioni risale allo stesso periodo: quattordici persone riunite attorno ad un tavolo, l’atmosfera cupa rischiarata dal lume di una candela posta al centro che illumina i loro volti, alcuni sorridenti, altri no.
“Una serie di immagini, ritratte da lontano e da vicino, particolari di un affresco che doveva essere enorme e che presentava forme inquietanti. C’erano angeli con spade sguainate, diavoli con le zampe caprine, frati con il volto coperto, squarci e lampi che cadevano dal cielo, gente che veniva sgozzata, sangue, cavalieri, scritte in latino ….”
Il professore McInley è intento a studiare giorno e notte il dipinto, è ossessionato dagli uomini raffigurati nell’affresco e dal significato nascosto nel dipinto che comprende non può essere svelato. Ma non è solo questo che lo tormenta, perché dal giorno del suo arrivo a Perugia una serie di omicidi scuotono la città: una giovane studentessa di Valencia che lavorava agli affreschi della Rocca Paolina, affiancando lo staff delle Belle Arti, viene trovata morta come pure di lì a pochi giorni un giovane ricercatore che lavorava nello stesso staff, nei laboratori dell’università. Tra le vittime c’è un solo collegamento: tutte stavano lavorando all’affresco. Qual è il segreto che custodisce il dipinto e qual è la maledizione?
La stanza del dipinto maledetto è un thriller da leggere tutto di un fiato, ricco di suspense e colpi di scena. Una lettura molto piacevole.
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