La canzone popolare
- Autore: Nicolas Mathieu
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2023
Il precedente romanzo di Nicolas Mathieu, vincitore di un prestigioso Premio Goncourt, E i figli dopo di loro, mi era piaciuto molto. Leggendo questo nuovo libro pubblicato da Marsilio, La canzone popolare, che in francese è Connemara, la traduzione è di Margherita Botto.
Nella prima parte ho pensato che questo secondo libro mi piacesse meno del primo, anzi ho stentato ad entrare nel vivo del racconto: poi, con il procedere della lettura, oltre 450 pagine molto dense, i personaggi sono emersi nella loro vicenda umana, familiare, sentimentale, sociale, professionale, e li ho sentiti credibili, originali, ben analizzati.
La canzone popolare si svolge in provincia, nella Francia del sud est, presso i Vosgi, tra Epinal e Nancy, e segue due ragazzi, Hélène Poirot e Christophe Marchal, sin dalla loro infanzia. Noi li incontriamo quarantenni, protagonisti di un diverso destino.
Hélène ha fatto un’importante e prestigiosa carriera, lavora come consulente, “consultant” nel gergo aziendale, in una ditta di maschi rampanti, che mirano solo al successo e al profitto, con qualunque mezzo. Anche Hélène nutre la forte ambizione di farcela, di diventare socia dell’impresa, e persegue i suoi obiettivi trascurando le sue bambine, Clara e Mouche, e soprattutto il marito Philippe, anche lui d’altra parte preso da un lavoro incessante che lo tiene spesso lontano dalla famiglia.
Sono molto benestanti, i due, e si consentono lussi nella casa che abitano, “cucina su misura”, nelle vacanze, nell’abbigliamento sempre curato e raffinato.
Invece Christophe Marchal fa un lavoro modesto, vende cibo per animali, e ora vive con il piccolo Gabriel e suo padre Gérard nel paese che non ha mai abbandonato; la madre del figlio, la disinvolta ed anticonformista Charlie, lo ha lasciato. A lui non resta che riprendere lo sport che in gioventù lo ha visto campione, l’Hockey su ghiaccio, anche se l’età, il troppo bere, la vita sedentaria lo hanno appesantito.
L’incontro con la vecchia compagna di scuola Hélène segna un passaggio anomalo nella vita di entrambi. Sostanzialmente scontenti della loro esistenza, ambedue consapevoli di un vuoto inspiegabile che si portano dentro, Christophe e Hélène cominciano quasi per gioco una relazione clandestina: si scopriranno affamati di sesso, sperimentando sensazioni forti e mai provate, e dovranno fare i conti con un desiderio represso, con una voglia di trasgressione in barba a tutti i loro principi di persone corrette e fedeli.
Nicolas Mathieu ci porta all’interno delle atmosfere della provincia francese, alberghi squallidi, interni modesti, arredi banali, centri commerciali convenzionali, atmosfere rabbiose, conflittualità politica violenta, rivalità tra i seguaci di Macron e gli estremisti di Le Pen:
Il paese era diventato la spaventosa pentola a pressione pronta ad esplodere in cui sobbolliva da decenni il tremendo stufato dei rifiuti e delle sordità, della stizza e della sofferenza, della paura del domani e delle inguaribili nostalgie.
Nel romanzo compaiono molti altri personaggi, attraverso la ricostruzione analitica del passato e dell’adolescenza dei nostri protagonisti, circondati da genitori, fratelli, amici, insegnanti, allenatori, che mostrano il cambiamento avvenuto nella società europea nel passaggio dal secolo scorso alla attuale condizione così problematica. Viene rievocata la giovinezza di Christophe, piccolo eroe locale amato dalle ragazze che lo mitizzano dagli spalti dello stadio da hockey, bello e forte, corteggiato ma costretto a passare i suoi sabato sera in un buco, dove:
Ci sono così pochi motivi per stare allegri in quei luoghi che non hanno né il mare né la torre Eiffel, dove Dio è morto come dappertutto, e dove le serate si concludono alle otto nei giorni feriali e nei fossi durante il week end.
Lo scrittore francese nelle sue pagine cesella atmosfere, descrive sensazioni, ricostruisce mode, canzoni, libri, pensieri, abitudini e soprattutto segna il passare degli anni, il cambio di prospettive, la disillusione, il fallimento, il vuoto di una generazione che fa i conti con la separazione, l’abbandono, la vecchiaia dei genitori, la crescita difficile dei figli, il decadere del corpo e della sua forza.
Una bella scrittura quella di Mathieu, realistica ma a tratti fortemente simbolica. Libro dell’anno per i lettori francesi di Télérama.
La canzone popolare
Amazon.it: 18,35 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La canzone popolare
Lascia il tuo commento