

A commento del libro di Massimo Lugli La banda dell’Arancia Meccanica, da poco pubblicato da Newton Compton, il giornalista Marco Cicala pubblica una lunga intervista all’autore sul “Venerdì”, magazine del 30 maggio, dal titolo “Gli arancia meccanici”. Ex nerista di “Paese Sera” e de “La Repubblica”, Lugli è al suo romanzo noir numero 27.
Criminalità a Roma: Panetta, Verbena e le vittime celebri della banda dell’Arancia Meccanica


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Rievocando anni oscuri della vita criminale nella capitale, nel periodo fra il 1979 e il 1983, lo scrittore racconta come il suo ultimo libro si ispiri alle gesta orrende di due romani provenienti dalla borgata di Torre Angela, Agostino Panetta e Maurizio Verbena, che riuscirono a tenere in scacco la polizia romana per lungo tempo.
Le case di alcuni vip dell’epoca, fra i quali Fabio Testi, Peppino di Capri, Franco Cristaldi e Adelina Tattilo, furono tra le vittime più note dei criminali, stupratori, rapinatori e torturatori feroci e sadici. Ispirandosi al celebre film di Stanley Kubrick, i coatti in salsa romanesca riuscirono a nascondere un enorme bottino mai ritrovato.

Recensione del libro
La banda dell’Arancia Meccanica
di Massimo Lugli
Lettura e violenza contro le donne
Le accuse di stupro invece furono rifiutate al processo, perché le vittime, donne della Roma Bene vicine alla finanza e talvolta ad ambienti vaticani, si tirarono indietro per paura dello scandalo: siamo in anni in cui il reato di stupro non era ancora riconosciuto come reato contro la persona, non solo contro la morale.
Solo nel 1996, dopo il tragico delitto del Circeo, grazie anche alla coraggiosa testimonianza di Donatella Colasanti, la sopravvissuta al massacro, che Lugli racconta in un suo recente romanzo, lo stupro divenne delitto riconosciuto giuridicamente.

Recensione del libro
Quei bravi ragazzi del Circeo
di Massimo Lugli, Antonio Del Greco
In giornate in cui si annoverano tragici episodi di femminicidi, a opera di giovani e giovanissimi, ricordare anche attraverso romanzi forti e realistici, come quelli di uno scrittore garantista ma grande esperto del mondo criminale, può essere utile nell’aiuto alle forze dell’ordine: è un problema culturale, oltre che solo repressivo, quello della violenza che, contro le donne, raggiunge apici impensabili.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cos’era “la banda dell’Arancia Meccanica”: criminalità e violenza sulle donne raccontate in un libro
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