L’inizio del buio
- Autore: Walter Veltroni
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2011
L’ultimo libro di Walter Veltroni, uscito in libreria a giugno 2011 con Rizzoli, ripercorre le tragedie di Alfredino Rampi e di Roberto Peci, aiutandoci a riflettere sul ruolo dei media e della comunicazione.
"L’inizio del buio" è un testo che ci porta a riflettere sul momento in cui i media e la comunicazione hanno cambiato per sempre il nostro modo di essere. Questa è la storia di due tragedie che corrono parallele tra di loro, avvenute esattamente nello stesso momento e che hanno tenuto l’Italia intera con il fiato sospeso.
10 giugno 1981: Alfredo Rampi, un bambino meglio conosciuto da tutti come Alfredino, cade in un pozzo nella campagna di Vermicino nei pressi di Frascati. Il pozzo, largo soltanto una trentina di centimetri, è profondo ben 80 metri. I soccorritori cercano in ogni modo di salvare Alfredino creando minuto dopo minuto sempre nuovi stratagemmi che però non fanno altro che peggiorare la situazione.
I soccorsi vengono seguiti da tutti gli italiani direttamente attraverso le televisioni delle loro abitazioni. Sono ore di angoscia per ognuno, ore in cui la voce del bambino mandata in onda attraverso un microfono calato all’interno del pozzo si fa via via più flebile fino a che alle ore 6.30 del 13 giugno il bambino muore.
È la prima volta che un episodio di questa tipologia viene mandato in diretta televisiva, una diretta che dura più di 18 ore. È la prima volta che gli italiani hanno modo di vedere i soccorsi così da vicino, è la prima volta che la tragedia entra veramente nei salotti di ogni cittadino rimanendo per sempre lì, rimanendo per sempre nel cuore di ognuno di noi.
Un’altra tragedia avviene proprio nello stesso giorno: Roberto Peci viene chiamato per la riparazione di un’antenna, ma ad accoglierlo non trova il cliente bensì uomini armati che lo rapiscono. Questi uomini fanno parte delle Brigate Rosse e tengono Roberto Peci prigioniero per ben 54 giorni fino a ucciderlo, in quanto fratello di un pentito delle Brigate Rosse.
Walter Veltroni ci racconta queste due tragedie attraverso documenti e testimonianze dirette, ci rivela aspetti inediti di queste vicende raccontandocele con una dovizia di dettagli davvero eccezionale, ma ci svela soprattutto il modo in cui queste tragedie mandate in diretta televisiva hanno cambiato per sempre il nostro modo di vedere il mondo.
Secondo Veltroni, queste vicende segnano l’inizio del buio perché è proprio da quel momento che le tragedie hanno iniziato a diventare di dominio pubblico e il buio ha fatto la comparsa nelle nostre case. Un buio che nessuno di noi può dimenticare, con cui ancora oggi dobbiamo combattere anche perché nel presente le tragedie purtroppo sempre più numerose (basti pensare ai recenti omicidi di Sarah Scazzi, Yara o Melania Rea) arrivano nelle nostre case quotidianamente.
L'inizio del buio. Alfredino Rampi e Roberto Peci sotto l'occhio della tv
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’inizio del buio
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Un libro per non dimenticare.. Ho trovato anche un riferimento alla pagina Facebook ufficiale: http://www.facebook.com/walterveltroniofficial?sk=app_208195102528120
L’accostamento delle due tragedie mi pare forzato. Se questo libro dimostra qualcosa, dimostra che l’oscenità in televisione è iniziata molto prima del cattivo gusto delle televisioni commerciali di impronta berlusconiana.
Per il resto il mondo e la storia sono pieni di coincidenze che non provano nulla. Veltroni si poteva e ci poteva risparmiare la riproposizione della morte straziata e straziante di un bambino. Peccato!