L’Azteco
- Autore: Gary Jennings
- Genere: Romanzi e saggi storici
“… così facendo, ho partecipato a molti eventi grandi e piccoli, storici o no. Ma gli dei dissero che il mio vero scopo in tali eventi era solo quello di ricordarli e di riferirli affinché non potessero essere dimenticati”
Queste sono le ultime frasi pronunciate da Mixtli, un Azteco che racconta la propria vita alla presenza di alcuni frati e del vescovo Zumàrraga. Il protagonista narra la propria storia e contemporaneamente anche quella di un’antichissima civiltà della Terra dell’Unico Mondo, come veniva chiamato dagli Aztechi il territorio da loro abitato.
Mixtli nasce in una semplice famiglia e, fin da piccolo, viene a contatto con episodi e realtà assai crudi, ma che egli racconta in modo naturale poiché fanno parte della cultura in cui vive. L’Azteco cresce con il desiderio di diventare qualcuno anche perché, a causa di una debole capacità visiva, si sente limitato: non potrà mai essere un guerriero e avere un destino glorioso. Così coltiva un altro sogno: quello di imparare a leggere la scrittura dei segni. Riesce nel suo intento e giunge alla corte di Texcòco. Qui Mixtli viene a conoscenza delle più svariate arti e discipline e decide di non tornare nell’isola natia di Xaltocan, complice anche la morte dell’amata sorella cui era legato da un rapporto intenso ed incestuoso.
Diventa quindi prima scrivano, poi soldato, infine mercante giungendo fino alle terre dei Maya ove spera di recuperare la vista perduta. Dopo la risposta negativa dei medici Maya, Mixtli conosce casualmente un mercante che gli offre un topazio lavorato in tal modo da permettergli di vedere anche da lontano. Da questo oggetto, per lui prezioso, l’Azteco non si separerà per tutta la vita.
Durante i suoi viaggi, il protagonista incontra, tra gli abitanti del Popolo delle Nubi, la bellissima Zyanya con cui si legherà e dalla quale avrà una figlia, Zyanya-Nochita il cui nome rappresenta il tempo che Mixtli avrebbe voluto trascorrere con le sue donne: Sempre - Sempre. Ma il destino gli porta via prima la moglie e poi la figlia. L’uomo, allora, viaggia per paesi e paesi e, così, a contatto con popoli diversi, diventa uno fra i più abili conoscitori delle lingue, prerogativa che darà un’ulteriore svolta alla sua vita sia per stabilire contatti tra le popolazioni dell’Unico Mondo sia all’arrivo di Cortés, conquistatore spagnolo. Per la sua abilità nel parlare i più diversi idiomi, la presenza di Mixtli è indispensabile ed egli, suo malgrado, è testimone del tramonto del dominio Maya e Azteco e della conquista di tanti territori ad opera degli spagnoli.
Questo romanzo a carattere storico è una lettura piuttosto impegnativa ma l’autore Gary Jennings, attraverso le parole dell’Azteco, descrive un’antichissima civiltà costituita da fatti realmente accaduti ma anche da miti e leggende e da tanti eventi che si intrecciano e costituiscono uno splendido viaggio nel passato.
L- L'AZTECO - GARY JENNINGS - RIZZOLI -- 1a ED. - 1981 - CS - ZCS234
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