

Kintsugi. Nuova bellezza
- Autore: Lorena Marcelli
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Kintsugi. Nuova bellezza (pagg. 255, Le Mezzelane Casa Editrice, 2024) è un romanzo della feconda scrittrice, nonché poetessa e pittrice abruzzese, Lorena Marcelli.
È scritto nella quarta di copertina:
Per ogni cicatrice c’è un rimedio. Massimo lo ha imparato a dodici anni, quando suo nonno gli ha trasmesso l’antica arte giapponese del kintsugi, l’arte di creare nuova bellezza da porcellane ridotte in cocci.
E Massimo intuì immediatamente, anzi apprezzò questa arte anche per farne uno stile di vita, una metafora di un modo di pensare la vita, e ciò per curare le cicatrici, anche le più profonde. Il romanzo è la storia di quattro veri e autentici amici di Roseto degli Abruzzi sin dall’infanzia: Massimo appunto, Martina, Maia e Maria. Tutto il romanzo è lo studio psicologico delle loro situazioni di vita. Massimo e Martina che saranno anche a lungo fidanzati, ma poi lui, forse contro voglia, la lascerà e lei ne soffrirà molto. Maia, una ragazza attenta, appassionata delle sue scelte di vita, che poi sposerà un vero ed autentico Amore: Alessandro. Quindi Maria, la più fragile del gruppo, tendente appunto, per debolezza forse, all’anoressia, ma che poi riesce ad uscirne.
Il primo a lasciare Roseto fu Massimo, che andò a studiare Medicina a Pavia. L’anno seguente lo seguirono Martina e Maia, iscritte entrambe a Lettere. Abiteranno, conviveranno nella stessa casa, finché Massimo non si laureò e andò a vivere a Milano, dove ebbe una lunga storia d’amore con Alessandra, una ragazza lombarda. Anche Maia lasciò la casa per sposarsi con Alessandro. Solo Maria, la più sfortunata del gruppo, rimase a Roseto e trovò un lavoro presso uno studio dentistico, ma sempre col desiderio di trasferirsi anche lei a Pavia.
Desiderio che realizzerà.
Lorena Marcelli, in uno stile molto limpido, con una prosa veramente ricercata, riesce farci vivere, e bene, la storia di questi quattro amici, che poi diverranno e resteranno tre, i cosiddetti tre moschettieri: Massimo, Maia e Martina. La Marcelli cura molto anche i particolari. La descrizione dei luoghi di Pavia, poi quelli irlandesi (nazione amata dalla scrittrice) dove Martina si recherà per lavoro di traduttrice presso una grande Società. La peculiarità di questo romanzo naturale, pulito, ricco di sentimento ma soprattutto di amicizia, quella vera, quella vissuta, sta nel fatto che è come se fosse la somma di svariati quadri, oserei dire, e che potrebbero essere ciascuno un racconto a parte, ma con codesto filo conduttore del “Kintsugi” appunto.
Dal romanzo appare la profonda cultura dell’autrice, la quale per descrivere alcuni particolari, abituata a studiare e ad approfondire e molto. Ogni particolare, come le tessere di un mosaico, sono al loro posto e Lorena è bravissima in questo. E sicuramente in qualche particolare, in qualche scelta di vita descritta, e bene, emerge qualcosa di autobiografico.
La sintesi ce la illustra nuovamente la quarta di copertina:
Ciascuno di loro troverà la sua strada, e qualche volta la smarrirà, ma quello che conta è il profondo rapporto che unisce soprattutto Massimo, Maia e Martina, i tre moschettieri, l’oro che rimetterà insieme i cocci della loro amicizia, facendone nuova bellezza.
E tutto il romanzo è anche un inno alla bellezza, al sublime.
Lorena Marcelli presenterà il romanzo il prossimo 14 agosto presso la Biblioteca Comunale “Mansueto d’Amicis” di Alfedena e chi scrive avrà indegnamente l’onore di introdurre e moderare l’evento.

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Un libro perfetto per...
A chi ama l’amicizia, il bello, il sublime
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Kintsugi. Nuova bellezza
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