

Io sono lei. Storia della mia transizione
- Autore: Lucy Sante
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: NNEditore
- Anno di pubblicazione: 2025
In Io sono lei. Storia della mia transizione (NN editore, 2025) Lucy Sante racconta la sua esistenza in quella che è un’autobiografia trasparente e sincera. Si parte da quando Lucy era Luc e viveva in Europa, in Belgio, con i genitori, con quella madre che non riuscì mai a superare la morte della prima figlia. Il primo tentativo di trasferimento in America dei Sante non diede i risultati sperati e la famiglia tornò in Belgio e solo poi il trasferimento negli Stati Uniti divenne effettivo. Dopo gli studi, Sante, che nel frattempo si era laureato, sposato e aveva avuto un figlio, cominciò ad insegnare scrittura creativa all’università e a collaborare al The New York Review of Books, scrivendo articoli a tema artistico, cinematografico e fotografico. Non mancarono libri, la consulenza per il film Gangs of New York di Martin Scorsese e il lavoro di traduzione. Tanto impegno e lavoro vissuto sempre come se Sante fosse alla ricerca costante di qualcosa, tra l’umano e l’artistico, o di qualcuno dentro di sé.
Nelle pagine tradotte da Anna Mioni, Sante racconta la sua esistenza e il cammino tormentato in rapporto alla disforia di genere che per anni ha vissuto – e forse vive ancora- con lui e che l’ha portato nel tempo a non si riconoscersi nel proprio sesso fenotipico di nascita. Chiare sono le parole di Luc/Lucy:
“Quello che mi rendeva diverso (perché io dovevo sempre essere diverso) era che io volevo essere davvero una ragazza, non solo smembrarlo e comportarmi come una di loro. Ma non riuscivo a dirlo chiaramente neanche a me stesso. Pensare di cambiare davvero genere significava di rischiare di bruciare le ali”.
Il libro della Sante narra anche tanti episodi quotidiani che l’hanno portata al suo coming out nel 2021, partendo dall’infanzia quando entrava nell’armadio della madre e ne indossava i vestiti, o a quando Sante cominciò a mettersi lo smalto sulle unghie e a indossare abiti da donna prima nel suo privato e poi mostrandosi a tutti per come si era sempre sentita, come per evidenziare che, se si era accettata lei come tale, anche gli altri la dovevano accettarla per come era.
Altro elemento che evidenzia il difficile processo di cambiamento è anche il fatto che l’autore stesso a volte parla di sé al maschile, mentre in altre pagine lo fa al femminile, ma è anche minato da una perenne sensazione di sentirsi fuori luogo, come a sottolineare quanto emotivamente il processo di accettazione e presa di coscienza di sé e del proprio essere, per lei è stato un cammino lungo e tortuoso che solo dopo tempo è arrivato al traguardo stabilito.
Il libro autobiografico di Lucy Sante edito da NNE è inserito nella collana le Perenni che, come dice l’editore:
“Sono una serie di libri NNE dedicati ai racconti in prima persona, di vite e corpi, esperienze e ricordi, passioni desideri e fragilità. Come le piante da cui prendono il nome, nel tempo queste scritture autobiografiche hanno oltrepassato il ruolo secondario in cui erano confinate e si sono rigenerate e propagate in un percorso inclusivo di consapevolezza e d’emancipazione. Io sono lei, di Lucy Sante, è un’Asclepia syriaca, detta “Milkweed” o pianta dei pappagalli”
Io sono lei. Storia della mia transizione di Lucy Sante è un libro intimo, sincero, un’importante testimonianza per capirsi, per farsi capire e far capire al prossimo lo stato fisico, emotivo ed emozionale per chi come la Sante sta vivendo un cambiamento, una transizione.

Io sono lei. Storia della mia transizione
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