Il vessillo di porpora di Massimiliano Colombo

Dopo il successo ottenuto con “La legione degli immortali”, esce il secondo libro di Massimiliano Colombo “Il vessillo di porpora”, che racconta le gesta di Marco Quintinio Aquila, veterano della XX legione romana, messo a riposo per ferite di guerra riportate durante l’invasione della Britannia avvenuta 17 anni prima da parte dell’imperatore Claudio. Ora egli vive come colono sul territorio e come lui altri legionari romani si sono integrati nel tessuto sociale degli occupati. Attraverso la sua storia veniamo a conoscenza dell’episodio tramandato sino a noi come “la rivolta di Boudicca”. La politica di romanizzazione del territorio prevedeva pagamento di tributi a fronte di titoli onorifici ai capi tribù affinché collaborassero; uno di questi, di nome Prasutago, divenne capo della tribù degli Iceni, sposò Boudicca, fanciulla di nobili origini ed ebbe due figlie. Prima della sua morte stilò un testamento per il quale i suoi dominii sarebbero stati equamente divisi fra l’imperatore Claudio e le sue figlie (pensava così di salvare il suo regno, non sapendo che il diritto romano non prevedeva successione di corone ed averi alle donne). Boudicca vide in ciò un tradimento e un oltraggio ed incitò i suoi sudditi alla ribellione (per ciò venne fustigata e le figlie violentate). Piena d’odio, strinse alleanza con altre tribù e alla guida di una moltitudine di ribelli, si avventò sugli insediamenti romani, distruggendoli. Dopo un iniziale sbandamento, i romani riunirono le forze e, se anche numericamente inferiori, ma meglio organizzati, affrontarono e sconfissero i rivoltosi a Monduessedum in uno scontro durissimo e sanguinoso che lasciò sul campo migliaia di vittime in entrambi gli schieramenti.

“Il vessillo di porpora” è essenzialmente un libro storico, ma è anche un libro d’amore, sentimento che sfida l’odio ed il risentimento; di rispetto per la voglia di libertà e giustizia dei popoli; d’amicizia tra uomini accomunati da uno stesso ideale. Il loro senso dell’onore e il loro sacrificio è un tributo a tutti quei legionari sconosciuti che combatterono e morirono per la grandezza di Roma. Lo stile di Massimiliano Colombo è semplice e asciutto, i periodi sono solidi e compatti, il ritmo incalzante e sintetico anche nel racconto di azioni militari e l’immediatezza e la veridicità della narrazione coinvolgono emotivamente il lettore.

Per chi ami i romanzi storici, questo libro è entusiasmante. l’autore, ha già pubblicato "La legione degli immortali" ed entrambi i romanzi sono disponibili anche in formato ebook.