SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Il settimo manoscritto di Fabrizio Santi

Newton Compton, 2016 - Per quale motivo rubare quel libro rinascimentale se in giro esistono copie che possono esser acquisite agevolmente? Perché il suo segreto è all’interno e c’è chi non esita a uccidere per scoprirlo.

Felice Laudadio
Felice Laudadio Pubblicato il 26-10-2016

6

Il settimo manoscritto

Il settimo manoscritto

  • Autore: Fabrizio Santi
  • Genere: Gialli, Noir, Thriller
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Anno di pubblicazione: 2016

Scheda e prezzo libro:

prezzo libro su amazon
prezzo libro su ibs

“La striscia rossa dell’alba irrorava di luce i pini di via delle Terme. Lentamente i contorni del Circo Massimo cominciavano a delinearsi e le vestigia del Palatino si delineavano in maniera sempre più netta”.

Da Piazza di Porta Capena ci si avvia verso l’arco di Costantino e il Colosseo. Sulla destra, in cima a una scalinata, sorgono la chiesa e il convento di San Gregorio al Celio... Quanto sei bella Roma, ma quanto sei pericolosa, nel romanzo di Fabrizio Santi “Il settimo manoscritto”, Newton Compton Editori (ottobre 2016, pp. 336, euro 9,90).

E quanto sa essere sorprendente la città millenaria, e misteriosa, come l’uomo con un lungo impermeabile scuro, un cappello a, larghe falde e un a maschera sul volto, che si materializza sul pianerottolo, mentre Giulio Salviati sta entrando nella sua mansarda a Trastevere.
Salviati è un giallista in crisi d’ispirazione e in pausa di scrittura, da tre anni, per la disperazione (furibonda) del suo editore e quella da profondo rosso del suo conto corrente.
Lo sconosciuto non ha cattive intenzioni, vuole solo mantenere l’incognito ed è venuto ad offrire tanto denaro per trovare il colpevole di un furto. “Lei è un uomo capace, ha acume, ingegno” riuscirà dove la Polizia sta per archiviare il caso e un investigatore privato non troverebbe alcunché.
In effetti, chi legge conosce già chi ha commesso il furto: una donna bionda, che viene uccisa da chi lo ha commissionato. Non lo sa ancora Giulio, che chiama l’interlocutore misterioso e accetta.
I lettori sono un passo avanti all’incaricato dell’indagine riservata, ma resta da spiegare cosa sia stato rubato dalla cassaforte nell’ufficio del priore del Monastero di San Gregorio sul Celio. Un manoscritto, l’Unicum. La datazione al radiocarbonio lo fa risalire al Cinquecento, secolo coevo alla lingua in cui è scritto. Il testo, in italiano rinascimentale, è però totalmente senza significato. Parla di una bambina che visita le stanze di un castello e descrive quello che vede: sono arredate nella maniera più eccentrica, contengono oggetti strani e semisconosciuti, strumenti musicali che non servono ad emettere note. L’argomento del manoscritto resta ignoto, non è nemmeno detto detto che abbia un contenuto religioso. Il priore padre Lamberto dice al commissario Rastelli di sospettare che chi lo abbia fatto rubare sia convinto che la chiave per interpretarlo sia fisicamente all’interno dell’Unicum stresso.
Di quel manoscritto si parla nel volume di uno studioso inglese del primo Novecento, custodito a Roma nella biblioteca Angelica. Vi lavora Elena, una graziosa bibliotecaria che si rivelerà una collaboratrice fondamentale dello scrittore romano - è una fan dei suoi thriller - e lo aiuterà fotocopiando le pagine del volume di Hogwood, che Giulio non può consultare, perché ogni giorno in lettura ad un tizio che frequenta la biblioteca. Pedinato, accede ad un palazzo in via di Montoro, a Campo de’ Fiori.
Il talentuoso giallista e la ragazza troveranno il modo si introdursi in quei locali, ritrovandosi in un labirinto di specchi – Santi vivacizza spesso con piacevoli spaesamenti la sua prosa ordinata – e perfino nelle fogne. Con l’aiuto di una piccola torcia, intravedono una scaletta di sbarre d’acciaio che portano ad un tombino. Liberato l’accesso, affiorano dal sottosuolo nel buio e alla coppia attempata che vede due giovani uscire sporchi e scompigliati dalla fogna, Giulio spiega con disinvoltura:

“stavamo portando a spasso il nostro topo quando a un certo punto dobbiamo esserci persi”.

Un po’ di spirito non guasta tra tanto mistero, azione e tanta ma tanta Roma (sempre magnifica!). Fabrizio è così, avvince senza infliggere colpi bassi, mai un’esagerazione, poco sangue, al bando qualsiasi scivolata nel macabro, tutt’al più le atmosfere si fanno elegantemente gotiche. Il suo mondo del giallo non porta necessariamente a scazzottate e scambi d’arma da fuoco. Un mistery, che cresce con eleganza britannica e fa montare sapientemente l’attesa di ulteriori sviluppi. Hanno cittadinanza citazioni colte, collegamenti storici, ragionamenti logico-matematici ed elevati richiami al pensiero filosofico e alla letteratura.
Il miracolo di Santi è che, pur essendo sofisticata, la sua narrativa non diventata affatto noiosa, anzi, il ritmo impresso è scandito, rapido, incalzante. È un modo elegante di fare thriller. Ed è senz’altro meno ruffiano di altri.
Intanto, la ricerca del segreto contenuto nell’Unicum procede spedita…
Fabrizio Santi è nato e vive a Roma. Laureato in lingue, insegna inglese in un liceo scientifico romano. “Il quadro maledetto”, il suo primo romanzo, schizzato in testa alle classifiche, è stato pubblicato da Newton Compton nel 2015.


© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il settimo manoscritto

  • Altri libri di Fabrizio Santi
Il quadro maledetto
La stanza segreta degli enigmi

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Orgoglio e pregiudizio
Cime tempestose
La chimera di Vasari
La verità, vi prego, sull'amore
Il pane perduto
Piccole donne

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002