Il disco di fiamma di Philip K. Dick

Anno 2203. Gli umani hanno colonizzato tutti i pianeti del Sistema Solare. Il potere e il comando su questo grandissimo “impero”, spetta a una sola persona, il Quizmaster, eletto tramite una sorta di lotteria in cui sono raggruppate, all’interno di un’urna, tutte le carte capacità di coloro che partecipano al “gioco”. Il Quizmaster è il signor Reese Verrick, che, dopo molti anni di servizio, perde il suo posto in seguito a una nuova estrazione. Questo, Ted Bentley, non lo sa. Infatti, dopo esser stato licenziato dall’Oiseau-Lyre, si reca al Direttorato per entrare a farne parte come un classificato di livello otto-otto, in modo da distaccarsi dalla corruzione degli “Hill”, ma scoprirà presto che il marcio non si trova solo lì. Ignaro della nuova estrazione, avvenuta alle 9 e 30 di quella mattina a Batavia, e non avvisato di ciò, giura fedeltà a Verrick, quindi è costretto a seguirlo a Farben Hill. Il nuovo capo diventa Leon Cartwright, un perito elettronico, finito lì quasi per caso. Cartwright, però, è più concentrato sulla partenza dei suoi compagni della società Preston, che segue le orme di colui che ha ispirato la nascita di essa, John Preston, verso il Disco di fiamma, un nuovo pianeta, almeno fino a quando non incombe su di lui una minaccia che lo spaventa a tal punto da non pensare ad altro: la morte. Infatti nel frattempo Verrick ha fatto ricorso alla “Sfida”, un omicidio legalizzato per riprendere il controllo dell’universo, mostrando durante la “Convenzione della sfida”, insieme al suo aiutante Herbert Moore, il primo assassino, un tipo molto strano, incolore, silenzioso e con lineamenti “quasi appena abbozzati”, di nome: Pellig.

Il disco di fiamma , noto anche con il nome di Lotteria dello spazio, è il primo romanzo di Philip K. Dick, pubblicato nel 1955. Il romanzo, come altri dell’autore, riporta una visione del futuro abbastanza catastrofica, in cui un unico uomo ha il potere su tutto, e inoltre quest’uomo viene eletto casualmente. L’unica cosa “positiva” di questo sistema è che chiunque, almeno in teoria, può tentare la fortuna. Però, purtroppo, anche questo briciolo di positività viene disintegrato, perché il sistema, in pratica, funziona in un altro modo. Solo i più potenti diventano veri e propri Quizmaster, perché dietro di loro possono permettersi un seguito di persone, tra cui una forte squadra di telepati, e un’altra di persone molto intelligenti, come Herbert Moore, in grado di escogitare stratagemmi illegali, che però non possono essere dimostrati come tali. Ciò non avviene invece per i non-classificati che, solitamente, non durano più di qualche ora o, al massimo, qualche giorno.

Inoltre la maggior parte delle persone non fa niente per ribellarsi a questo sistema, perché contenta delle cose superficiali che quest’ultimo gli offre, trovandosi in una sorta di caverna platonica, in cui le ombre non sono altro che una bella casa, del buon cibo e una grande televisione. Però non è neanche quest’ultima la cosa più inquietante, perché, riflettendoci, dopo aver eliminato i robot “MacMillan”, i telepati e altri cliché fantascientifici, ciò che ci rimane non è altro che il nostro passato, e chissà forse… anche il nostro presente.