Goodbye, Janette di Harold Robbins

Con Goodbye, Janette (Mondadori, 1981) Harold Robbins ci narra una storia che ha come filo conduttore l’amore, la passione, l’uso di un cuore, e di un corpo, come mezzo per vincere. O sopravvivere.
Tanya ha visto e conosciuto l’orrore, quello vero. Lo scenario della seconda guerra mondiale è terribile da leggere nei libri di storia, figuriamoci viverlo sulla propria pelle per una giovane ragazza polacca. Con sacrificio e spregiudicatezza Tanya riesce a uscire indenne, se non altro nel corpo, dagli orrori della guerra e a crearsi una piccola fortuna. Fortuna che sua figlia, Janette, riuscirà a gestire grazie al suo cervello e alla sua bellezza.

Il mondo della moda sembra chiuso e destinato a pochi eletti, ma Janette ha ben più di una freccia al proprio arco e non esiterà a scoccarle tutte, per centrare il bersaglio.
Sullo scenario, però, apparirà Lauren, sorellastra di Janette, una donna che non ha nulla in meno rispetto alle altre due citate in presenza. E non esiterà a usare le sue armi per… Tre donne, uno scenario comune: come finirà la storia?

Una storia che parte da lontano e che, man mano che si avvicinerà, acquisirà una potenza spaventosa, la forza di chi vuole lottare e non ha alcuna intenzione di arrendersi. L’ennesimo colpo da maestro di Mr. Bestseller, una storia vecchia di decenni ma così tremendamente attuale che potrebbe essere stata scritta pochi anni fa, forse pochi minuti fa.
Goodbye, Janette è un libro dedicato a chi ama i bei libri, quelli di una volta, quelli che ti assorbono dalla prima all’ultima pagina facendoti perdere la cognizione del tempo. Insomma, un libro per tutti.