Figli di un dio Minore
- Autore: Mark Medoff
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
Figli di un dio Minore (Children of a Lesser God nell’originale, Ndr) è un’opera teatrale di Mark Medoff, andata in scena a Broadway, che ha ispirato l’omonimo film del 1986 diretto da Randa Haines con protagonisti William Hurt e Marlee Matlin.
Il libro di Medoff, edito in Italia da Serra e Riva Editori nel 1987, narra un amore che farà gridare allo scandalo. Un amore che non vuole arrendersi.
Le storie d’amore sono una cosa meravigliosa, lo sappiamo bene.
Se poi sono tormentate, tanto o magari solo un poco, il gusto per il trionfo del “sentimento che muove il mondo” è ancora superiore.
Un amore che soffre prima di vincere è un vero e proprio balsamo per l’anima.
Amori difficili, amori tormentati, amori che vincono e basta.
La storia d’amore narrata in questo libro di Mark Medoff fece scalpore, all’epoca, per la sua maestosità e la sua drammaticità.
E anche perché non era decisamente “tipica”, perlomeno per quegli anni.
In un istituto per sordomuti del New England arriva James Leeds, un nuovo carismatico insegnante che porta innovativi metodi riabilitativi.
Nell’istituto lavora la giovane Sarah Norman che, purtroppo, è sordomuta dalla nascita. E ha imparato, nonostante tutto, a conviverci.
Ogni persona sordomuta ha un sogno nel cuore: riuscire, un giorno, a parlare. A esprimersi con la voce, non solo con i gesti.
Ma non Sarah. Lei non vuole imparare. E nemmeno tentare. Il suo è un “no” categorico.
Poi arriva James e l’amore sboccia fra loro, facendo urlare allo scandalo i benpensanti dell’Istituto e di quella piccola comunità.
Loro si appartengono e James crede che, grazie all’amore che prova per lui, Sarah un giorno riuscirà a parlare.
Ma non sarà così semplice…
Mark Medoff ci dona con Figli di un dio Minore una storia d’amore atipica ma non per questo frivola. Tutt’altro.
Una storia potente, una lotta contro un destino che sembra aver già indicato la via da percorrere.
Eppure ci dev’essere una deviazione, un percorso alternativo per trovare finalmente un po’ di felicità.
Queste pagine concitate sono state portate sul grande schermo nel 1986 da William Hurt e Marlee Matlin e scommetto che molti di noi hanno letto o leggeranno questa storia immaginandosi proprio i loro volti. Una curiosità: per la sua interpretazione di Sarah Norman, Marlee Matlin che era veramente sordomuta, vinse il Premio Oscar come “miglior attrice”.
Pagine ricche di sentimenti contrastanti che avranno il potere di estraniarci dalla nostra routine, rapendoci con dolcezza e prepotenza al tempo stesso.
Un libro dedicato a chi ama l’amore, a chi crede che le difficoltà possano essere superate, se lo si vuole davvero.
A chi detesta queste “storielle strappalacrime” non posso che consigliare di dare una possibilità a queste pagine.
Potreste rimanerne piacevolmente sorpresi.
Figli di un dio minore
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Un libro perfetto per...
A chi ama le storie tormentate.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Figli di un dio Minore
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