Delirio di una notte di mezza estate
- Autore: David Safier
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2011
David Safier è ormai al suo terzo romanzo (dopo "L’orribile karma della formica" e "L’orribile attesa del giudizio universale") e i suoi lettori (di solito lettrici) sanno bene, se già non fossero abbastanza esplicative le curiose e colorate copertine, che cosa possono aspettarsi da lui: storie divertenti, senza grande impegno ma neppure prive di significato, ironiche, con la giusta dose di sentimenti, ma, soprattutto, surreali e sempre in qualche modo legate a misticismo o fenomeni soprannaturali. Dopo averci quindi raccontato di una donna in carriera egoista che deve ripercorrere tutti i passi della reincarnazione e di una ragazza che si trova nientemeno che ad aiutare il Messia durante il giudizio universale, ci delizia adesso con la storia di una curiosa "possessione", che oltretutto si verifica... a periodi alterni, fra una donna dei giorni nostri e tal William Shakespeare.
Rosa è in tutto e per tutto una donna d’oggi: single dopo una storia importante che si è interrotta, disperata e spiritosa al tempo stesso, talmente presa a sottolineare i propri difetti che neppure si accorge di possedere un forte fascino "curvilineo", sempre pronta a piangere sulla spalla dell’immancabile amico gay. Jan, l’uomo della sua vita, quello che la amava malgrado la differenza di provenienza e stato sociale, l’ha lasciata "solo" perché l’ha trovata mentre baciava un altro in preda a una crisi d’inadeguatezza e ora sta per sposare la bella, benestante Olivia, così più adatta a lui. Nel tentativo di riconquistarlo, Rosa sa solo rendersi ridicola. In cerca di un po’ di sesso occasionale per stordirsi, Rosa si ritrova invece nella roulotte di un ipnotizzatore, che promette di rispedirla nella sua vita passata. Ma attenzione: Rosa non dovrà farsi uccidere, pena l’eterna perdizione della sua anima, e potrà tornare indietro solo quando avrà capito cos’è il vero amore.
Amara sorpresa è per Rosa il risveglio nella Londra elisabettiana, in un contesto talmente violento, con omicidi all’ordine del giorno, da farle temere seriamente di non arrivare viva in fondo alla storia. Doppia sorpresa, la scoperta di ritrovarsi intrappolata, insieme alla stessa anima di lui, nel corpo di William Shakespeare, scrittore, oltretutto, da lei allegramente snobbato durante gli studi. Due cose sole si ricorda: che "Amleto" non è una commedia e "Pene d’amor perdute" non è una tragedia... Inizia così la non facile convivenza fra l’anima di Rosa e quella di Shakespeare, insieme alle difficoltà nel gestire, e soprattutto impedire che venga terminata anzitempo, la vita del bardo. Fino a che un alchimista non tenta di separare le due anime rimandando quella di Rosa nel suo tempo: ma la missione di Rosa non è ancora finita, e non si può barare con il destino!
Il romanzo si legge tutto d’un fiato e strappa più di una sincera risata, ma anche qualche pensiero un po’ più "serio". Percorrendo con Rosa le varie ipotesi che le vengono via via alla mente circa il vero amore, si ricostruisce una specie di mosaico, costituito da tessere semplici e alla portata di ciascuno di noi, fino ad arrivare alla rivelazione finale, talmente lapalissiana da apparire quasi deludente, ma, se ci si pensa, niente affatto evidente per un congruo numero di esseri umani. Safier crea una figura femminile del tutto realistica, ma molto più simpatica e accessibile rispetto alla Kim del suo primo romanzo; quasi come se il suo stesso atteggiamento verso le donne in generale si fosse "ingentilito".
Delirio di una notte di mezza estate
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BEllissimo e spassoso come sempre!! Meglio degli altri 2 libri da lui scritti!! Lo consiglio a tutti!!
Essere William Shakespeare è certamente un onore. Ma quando esserlo significa convivere nel suo stesso corpo nella Londra del XI secolo, tutto diventa molto complicato. E’ quello che accade a Rosa, una giovane e insoddisfatta insegnante del futuro in "Delirio di una notte di mezza estate".
Intenta ad escogitare qualcosa che possa impedire a Jan, suo ex fidanzato, di convolare a giuste nozze con Olivia, la stessa si trova, ad un tratto a vivere gioie e dolori del famoso drammaturgo inglese, grazie ad un alchimista di un circo, Prospero.
Un’avventura che, all’inizio la lascia smarrita e adirata ma che, alla fine, gli permetterà di riscoprire se stessa. Nato dalla penna del giovane David Safier, autore dell’“L’orribile karma della Formica”, il romanzo ci presenta una trama divertente ed originale, a tratti tragi-comica, pronta a sorprendere con svariati colpi di scena. Tra questi vi è certamente l’amore che sboccia tra i due e che spinge Rosa quasi a voler rimanere nel passato, rifiutando il suo futuro fatto d’incertezze e sicurezze. Ma alla fine, sarà proprio l’essere nello stesso corpo dello scrittore a far capire a Rosa quali sono i veri valori su cui contare e come amare se stessa più di qualsiasi altro uomo. E ci riuscirà Rosa. Ma anche il drammaturgo si innamorerà di lei, tanto da liberarsi dalla sua corazza di uomo sciupa femmine, disinteressato dei figli e della tragica morte di sua moglie Anne, uccisa da maldicenze e pregiudizi.
Un romanzo da leggere tutto in un fiato, senza permettersi alcuna interruzione. Un capolavoro scritto in un linguaggio semplice, chiaro, travolgente, adatto ad ogni fascia di età. Un lavoro che lo spumeggiante David Safier ha rivestito di suspance e valori.