Crisalide. Dentro la violenza di genere di Francesco Augello e Teresa Messina

Francesco Augello, docente e psicopedagogista, e Teresa Messina, avvocato, firmano un saggio molto interessante e di grande attualità intitolato Crisalide. Dentro la violenza di genere, edito da Armando editore. Il libro tratta uno dei temi che più caratterizzano in negativo la società odierna, ovvero la violenza sulle donne. Quotidianamente sentiamo parlare di donne uccise o maltrattate proprio da chi dovrebbe proteggerle e amarle di più al mondo, per la maggior parte dai loro compagni, ma anche da padri, fratelli, parenti e stalker vari. Ecco allora l’importanza determinante di un saggio di questo livello, che è:

Un’indagine a tutto campo sul femminicidio, frutto della collaborazione di due autori che intrecciano analisi storica, giuridica, sociologica e psicologica.

Il saggio esamina il fenomeno in ognuna delle sue componenti, seguendo lo scorrere dei capitoli. Si inizia con un excursus storico-globale sulla violenza contro le donne, per passare all’analisi del modus operandi con cui l’omicidio viene compiuto: dalla violenza per stalking a quella socio-economica. Successivamente si passa alla vittimizzazione dentro e fuori l’immaginario, alla pandemica violenza contro le donne e ai contributi socio-virtuali e medici pro e contro la violenza. Infine la parola passa alle donne, attraverso le testimonianze di chi la violenza l’ha subita.

Crisalide è un saggio socio-scientifico che vede un’attenta e sofferta analisi e una panoramica complessa, dove il particolare che si distingue è l’urlo muto di tutte le donne sottoposte a tale infamia di comportamento e di trattamento. Sono le donne che urlano, che cercano di recuperare e di superare, di avere una nuova vita. Si dipinge:

uno scenario spettrale di sopraffazioni, desiderio di dominio e una supremazia maschile ingiustificabile.

Si trova di tutto, dalle minacce alle sopraffazioni, dalle segregazioni ei soprusi e alle vessazioni che non riguardano sempre e solo la sfera fisica ma spesso quella psicologica, quella che annienta e non si cancella.

L’opera è complessa e multidisciplinare, ma al centro c’è sempre la donna e soprattutto la cultura del rispetto che le si deve, sempre e incondizionatamente. Una poesia mi ha particolarmente toccato perché esprime benissimo il concetto e il traguardo a cui si deve arrivare:

In piedi, in piedi, signori, davanti a una donna, per tutte le violenze consumate su di lei, per le umiliazioni che ha subito, per quel suo corpo che avete sfruttato, per l’intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete tenuta, per quella bocca che le avete tappato, per la sua libertà che le avete negato, per le ali che le avete tarpato, per tutto questo: in piedi, Signori, in piedi davanti a una Donna.

Un bellissimo saggio, per cercare di comprendere ciò che comprensivo non è, e soprattutto per non dimenticare mai.