Cose fragili di Neil Gaiman

Dall’acclamato autore di Nessun dove, Neil Gaiman, una raccolta di racconti che vi trasporteranno in una pluralità di mondi inesplorati. Cose fragili (Mondadori, 2014, traduzione di Stefania Bertola) è una narrazione che è una commistione di generi e giunge nel punto esatto del cuore in cui si annidano i fantasmi e le paure.

I libri possono racchiudere ogni genere di storia: romantica, drammatica, cupa, spaventosa, fantastica.
E se siete in cerca di storie strane e misteriose o meglio, bizzarre, potete smettere di cercare perché avete trovato il libro e l’autore che fanno per voi.
Volete qualche esempio delle vicende che troverete in questa raccolta di racconti?
Un circo che appare e poi svanisce nel nulla, portando però con sé uno spettatore.
Due ragazzini che s’imbucano a una festa e trovano ciò che quelli della loro età vogliono, ovvero le ragazze dei loro sogni. Sogni che, però, possono divenire incubi in un attimo…
E ancora Shadow (avete drizzato le antenne, vero?) che fa il suo ritorno dopo le vicende di American Gods. La cosa strana? Che questa volta potrebbe essere lui, la pedina.
E potrei andare avanti, ma preferisco non rovinarvi (oltre) la sorpresa.

Neil Gaiman torna con le sue storie che definire sopra le righe è un eufemismo e il suo stile magnetico, un connubio potente che ha conquistato lettore dopo lettore e continua a farlo ancora oggi.
Basterà leggere un solo racconto per capire il motivo di tanta fama, storie surreali che ci catapulteranno in un mondo parallelo dove tutto è (im)possibile.
Un mondo inquietante e confortevole al tempo stesso, uno scenario nel quale vorremo vivere e dal quale, talvolta, cercheremo di fuggire.
Vogliamo parlare dei personaggi? No, perché lascerò a voi il piacere di conoscerli. Anche se forse non impareremo mai a conoscerli davvero del tutto.
Una conoscenza magari un poco turbolenta (qualcuno ha detto Shadow?) ma sono sicuro che nasceranno tante amicizie, nel giro di poche ore.
O magari un po’ più tempo, se centellinerete questo libro ve lo farete “bastare” per giorni anziché ore.
Lo so, non sarà facile ma potete sempre provarci.
A ogni modo loro e le loro storie saranno sempre lì, ad attendervi e accogliervi con un sorriso. E, soprattutto al giorno d’oggi, questa è la più bella delle promesse.