
Conoscenze arbitrarie
- Autore: Aurora Marella
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2017
“Conoscenze arbitrarie” è una breve raccolta di scritti in versi di Aurora Marella che intendono raccontare il passaggio da un giorno al successivo, attraverso i colori delle emozioni. La scrittura di questi versi si può accostare alla soggettività delle vedute, ai primi piani scelti con cui ingrandire i dettagli di un vissuto, agli sfondi sui quali viaggiano veloci treni persi perché concentrati ad osservare altro, alle innumerevoli sfaccettature che la stessa giornata può restituire a sera.
“Conoscenze arbitrarie” è anche un modo per dire chi è l’autrice e cosa vede del mondo.
Aurora Marella ha intessuto un percorso che ha voluto mettere nero su bianco per ricordarne i passi, i momenti, le abitudini. Scrive da quando era piccola: ha iniziato a desiderare di condividere le sue sensazioni fin dal primo anno di scuola elementare e conserva ancora, con gentilezza materna, le letterine che da bambina scriveva, con calligrafia ridondante e malferma, all’amica dell’asilo che abitava nel quartiere accanto al suo. Allora la sentiva lontanissima, oggi direbbe che è davvero vicina.
Ora Aurora Marella è un’insegnante della scuola primaria, ama il suo lavoro e le persone con cui si esprime; è in continua ricerca, un percorso che non diventa mai assoluto ma risulta sempre modellato sui rilievi e sulle valli dell’anima, sua e di quella di chi interagisce con lei.
I personaggi che appaiono nei versi di “Conoscenze arbitrarie” hanno come denominatore comune la voglia di vivere a fondo tutte le cose che riescono a sentire.
Lo stile è semplice e immediato, poche le sperimentazioni linguistiche, la voce dell’autrice è il suono di ciò che sgorga dalla sorgente della sua interiorità, dalla sua stessa vita.
Aurora Marella con questo libro ha voluto affermare che nessuna giornata è banale, che le persone, e la propria persona, vanno curate e si curano reciprocamente e, nutrendosi di emozioni, nutrono la voglia di vivere e di fare. Sono versi da leggere perché ciascuno possa ritrovare una parte infinitesimale e preziosa di sé; perché chi legge, dopo averlo fatto, abbia voglia di dire: «anch’io!».
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Conoscenze arbitrarie
Lascia il tuo commento