
Atto secondo
- Autore: Monica Ravalico
- Genere: Politica ed economia
Monica Ravalico ci presenta il Suo libro "Atto secondo", pubblicato da Altromondo Editore.
Il mio libro, "Atto secondo", si intitolava originariamente "IL DUCE: ATTO SECONDO Come Berlusconi si è comperato il paese."
Una settimana dopo l’editore di Altromondo editore, una casa editrice indipendente del Veneto, mi ha chiesto di cambiare titolo e così ho optato per il titolo attuale.
L’idea del libro mi è venuta sentendomi chiedere da un amico imprenditore del Friuli perchè non lavorassi, come se una persona laureata in discipline dello spettacolo potesse lavorare nel mondo dello spettacolo italiano, dove stanno solo i ragazzini, perchè gli Americani hanno deciso così e le vallette. In Italia non puoi lavorare nel mondo dello spettacolo se sei laureato in discipline dello spettacolo, perchè il Dams è di sinistra e fa diretta concorrenza alle scuole private di danza e musica, tipo quella di Amici. Le scuole ed università pubbliche, come le facoltà di cinema, vengono messe in secondo piano, a favore di chi è ritenuto più comodo al sistema di fatto messo in piedi da Berlusconi, di controllare mass media e mondo dello spettacolo, per i suoi fini commerciali. Ultimamente questo controllo inizia a venir meno, come dimostrano le recenti vicende giudiziarie di Vallettopoli e di Corona, ma per anni poche società, tutte collegate tra loro, come l’Endemol Italia di Piersilvio, o Lele Mora, controllavano chi poteva o non poteva entrare in video e diventare famoso, impedendo ad intellettuali ed artisti di emergere, in quanto persone poco utili alle finalità di Berlusconi di controllare agevolmente i mass media e l’opinione pubblica del paese. Infatti questo è il berlusconismo, un meccanismo ad orologio in cui ogni pezzo si incastra perfettamente a quello precedente, così la politica rimanda alla televisione e questa allo spettacolo e poi al gossip, al calcio e ad ogni ambito dei mezzi di comunicazione di massa, mentre chi non è in linea con i valori proposti rimane fuori, come persona scomoda.
Berlusconi non si è inventato questo schema di controllo progressivo della vita del paese da solo, di sana pianta, ma si è avvalso in primis delle amicizie e dell’aiuto concreto di Craxi (legge per liberalizzare le frequenze) e del modello di Mussolini, con l’istituto Luce ed il continuo invadere ogni sfera della vita degli Italiani, dallo sport, al lavoro, al dopolavoro. A Berlusconi mancavano solo le colonie, ma si vede che la Sardegna del Billionaire era più di moda. Ha copiato le televisioni commerciali americane in Italia, ma ha potuto farlo perchè ha innestato la moderna comunicazione di massa su uno schema già consolidato: la riproposizione pari pari, voluta e costante del fascismo, che ha attuato per anni sistematicamente.
Il libro ha ricevuto la Menzione d’onore come semifinalista al 16° Premio Internazionale Penna d’Autore di Torino e recensioni su "Il Giornale Letterario e la trasmissione televisiva Book generation su Sky, ma nonostante questo faccio una fatica enorme a venderlo e la stessa casa editrice porta avanti il mio secondo libro, Capital again, sempre su Berlusconi, ma non questo primo, più scomodo.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Atto secondo
Lascia il tuo commento