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Recensioni di libri

57 risposte efficaci alla più inopportuna delle domande da fare a una donna: “...E tu perché non hai figli?”. Manuale di autodifesa verbale per non-mamme di Anna Pasquini e Michela Alice

Antipodes, 2020 - “Ancora niente figli?” è la domanda peggiore che si possa fare a una donna: che ne desideri o no, ne soffrirà comunque. Se poi la risposta è “Non ne voglio”, apriti cielo: si scatena l’inferno. Proviamo a riderci su, con questo manualetto ironico per childfree stressate.

Cristina Giuntini
Cristina Giuntini Pubblicato il 10-11-2020

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57 risposte efficaci alla più inopportuna delle domande da fare a una donna: “...E tu perché non hai figli?”. Manuale di autodifesa verbale per non-mamme

57 risposte efficaci alla più inopportuna delle domande da fare a una donna: “...E tu perché non hai figli?”. Manuale di autodifesa verbale per non-mamme

  • Autore: Anna Pasquini e Michela Alice
  • Genere: Libri da ridere
  • Anno di pubblicazione: 2020

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Partiamo da un concetto di base: c’è una bella differenza fra “childless” e “childfree”, e sta tutta nel suffisso. Il primo termine definisce quelle persone sfortunate che, pur desiderandoli fortemente, non hanno avuto, almeno fino al momento in cui si parla, la possibilità di generare figli. Il secondo, al contrario, non indica una privazione, ma una libera scelta: eppure, ancora oggi molti, e non sono necessariamente i più anziani, inorridiscono davanti a una tale “barbarie”, a un comportamento “contro natura”, tanto da permettersi domande indiscrete e giudizi non richiesti, e da arrivare a lanciare veri e propri anatemi, invocando il castigo divino sul malcapitato di turno.
Lo sanno bene coloro che hanno consapevolmente scelto di non riprodursi e che, arrivati alla soglia dei trent’anni (ma spesso anche prima) devono affrontare quotidianamente gli interrogatori, conditi di riprovazione, di famiglia (compresi parenti fino al sesto grado), colleghi, vicini di casa, negozianti, amici (si fa per dire), fino ad arrivare all’occasionale vecchietta incrociata al parco.

Parlo soprattutto di donne, sia perché la loro età fertile si esaurisce molto prima di quella dell’uomo (per il quale c’è speranza di rinsavimento anche a 70 anni suonati), sia perché ancora oggi la morale corrente è convinta che l’irrefrenabile bisogno di essere mamma sia insito nella natura femminile, malgrado si tratti, in tutto e per tutto, di un mito. Se, poi, la donna in questione è felicemente convivente o addirittura sposata, il rifiuto alla procreazione da parte sua si fa ancora più sinistro e minaccioso, dando il via a una sequela di supposizioni e illazioni (in realtà è sterile e non lo vuole dire, il suo matrimonio è solo una copertura, alla fin fine è un mostro travestito da donna).
Il mancato desiderio di procreazione da parte della donna è un argomento talmente tabu da avere generato una scarsissima letteratura. Possiamo contare una manciata di saggi che affrontano l’argomento dal punto di vista “scientifico”, ponendosi di solito a mo’ di giustificazione di quelle donne che “non sono mostri, non sono malate, ma persone perfettamente normali”.

Anna Pasquini, scrittrice di successo e vincitrice di diversi premi, sa benissimo di essere tutt’altro che un mostro e di avere pieno diritto di fare le proprie scelte. Tuttavia, neppure lei riusciva a sottrarsi al fastidio delle domande indiscrete, fino a che, un giorno, non ha provato l’impulso di rispondere con una frase ironica, canzonatoria, magari al limite dell’assurdo. È nato così questo svelto e divertente libretto, nel quale l’autrice elenca 57 ragioni, terribilmente assurde e, proprio per questo, terribilmente legittime, per non avere figli, e per dare loro ancora più forza si affida al giovane talento della disegnatrice Michela Alice. Il risultato è un manualetto divertente e perfino utile per donne che non ne possono più di doversi giustificare davanti a chiunque le incroci.
Dai viaggi ai gatti, dalla palestra alla lettura, da Netflix alla maratona di New York, è un fuoco di fila di risposte scioccanti, di motivazioni estremamente labili che, in fondo, ne nascondono una sola, la migliore di tutti: perché non ne ho la minima voglia! Anna e Michela affrontano l’argomento con leggerezza e il sorriso sulle labbra, sperando di regalare un sorriso anche a chiunque le legga. E, sia chiaro, senza il minimo giudizio verso chi, di figli, ne ha avuti o ne avrà, e ne è perfettamente felice.

Ragazze e donne childfree, fatevi avanti: con il libro di Anna e Michela sempre in tasca avrete un’utilissima arma da esibire a chiunque si senta in dovere di partire in quarta con la solita domanda indiscreta. Se è vero che una risata salverà il mondo, queste deliziose “pillole” faranno sicuramente fare un passo indietro a chi non rispetta le vostre idee. Non solo: vi faranno sentire finalmente parte di una comunità. Perché non siete sole come pensate.

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Un libro perfetto per...

Non solo per childfree: anche le mamme felici di mentalità aperta potranno divertirsi con questo libro, magari ricordando i tempi in cui erano “libere” e concludendo che valeva la pena di perdere la loro libertà. Oppure provate a regalarlo a quelli che vi fanno la terribile domanda: chissà che non si facciano un esame di coscienza...

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 57 risposte efficaci alla più inopportuna delle domande da fare a una donna: “...E tu perché non hai figli?”. Manuale di autodifesa verbale per non-mamme

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