23 Secondi
- Autore: Alessandro Aquilio
- Genere: Storie vere
- Anno di pubblicazione: 2010
Sono solito leggere allungato sul letto e così ho fatto anche con ‘23 Secondi’, il nuovo romanzo di Alessandro Aquilio. Già dalle prime pagine mi sono accorto che non si trattava di un libro comune, perché aveva su di me l’effetto di prendermi e catapultarmi indietro. Mi ha riportato a quella notte quando, steso sul letto a pancia in giù, alle tre e mezza, leggevo un libro vestito e con le scarpe ai piedi, come pronto per uscire, pronto per l’appuntamento col Vigliacco.
Chi s’impone con la prepotenza a chi è indifeso.
È così che lo Zingarelli definisce il termine vigliacco. Il 6 aprile del 2009 alle 3 e 32 della notte L’Aquila dormiva, indifesa, quando il Vigliacco è arrivato furibondo. Alessandro Aquilio dà un nome al terremoto: non lo chiama scossa o la scossa delle 3 e mezza, quella di magnitudo 6 o 4 o 2 punto 1, no. Lui lo chiama Il Vigliacco perché ha spezzato la vita di una città grande e bellissima e ha segnato il passaggio dal prima al dopo, dalla notte al giorno che non era altro che la sua infinita prosecuzione, all’ombra della polvere che ha avvolto all’improvviso 80mila vite intrappolate in un unico interrogativo: e adesso?
‘23 Secondi’ racconta la storia della famiglia di Alessandro in quelle terribili ore, mentre lui da lontano soffriva la mancanza di informazioni, la mancanza di contatti. Il cellulare squilla senza che nessuno dall’altra parte risponda, mentre alla TV trasmettono le prime immagini di una realtà da film di fantascienza. Alessandro torna a L’Aquila il giorno di Pasquetta del 2009. Può guardare in faccia il Vigliacco, dritto negli occhi.
Gli occhi non ascoltano logiche, racconti, le parole di chi fino ad allora, come sua madre, aveva pensato a rassicurarlo, gli occhi non si lasciano convincere: quello che vedono possono toccarlo. Alessandro vede la sua casa distrutta che continua a dare l’impressione di essersi appena fermata. Il ricordo dell’acquario acquistato col primo stipendio, ora spento e gli oggetti in attesa, come se da un momento all’altro dovessero tornare protagonisti della quotidianità degli abitanti della casa.
Di chi è la colpa? Della terra che trema? Di chi al posto di un edificio saldo, capace di contenere i sogni di giovani universitari che avevano scelto L’aquila fra centinaia di città, ha costruito un castello di carte? Di chi rideva quella notte? Di chi il giorno dopo prometteva?
Questa storia è fatta anche di eroi. Al di là di pompieri, protezione civile, forze dell’ordine, volontari ai quali va tutta la gratitudine degli aquilani, i veri eroi sono le donne. Quelle che tutti i giorni coccolano i loro uomini e che in quella notte hanno dovuto fare di più, perché i loro uomini erano terrorizzati. Quelle che passano ogni istante della loro vita a pensare ai loro bambini e che in quella notte hanno dovuto fare di più, perché i bambini non possono difendersi. Quelle che passano ogni giorno della loro vita ad accudire la casa e che quella notte e tutti i giorni a seguire hanno dovuto abituarsi all’idea che non avevano più una casa. Barbara, la sorella di Alessandro, è la vera protagonista di questa storia. Non me ne voglia l’autore, ma le cose non sarebbero andate così se lei avesse deciso di saltare per liberarsi dalle macerie e trovare la via della salvezza. Invece ha aspettato proteggendo il suo ventre, suo figlio Lorenzo che ha voluto vivere e che adesso rappresenta la gioia di un’intera famiglia.
Grazie soprattutto alla caparbietà dell’autore, "23 secondi" sta girando l’Italia con un tour di oltre 20 presentazioni alle spalle e tante altre ancora programmate di cui una molto speciale all’interno della prossima Fiera del Libro di Torino. Il libro vanta la prefazione di Paola Turci, incontrata per caso da Aquilio su un treno che scrive:
“Leggere queste pagine esige una disponibilità a lasciarsi colpire allo stomaco e al cuore. Io ho scelto di farlo immedesimandomi a fondo nei sentimenti e nelle emozioni descritte in questo racconto di vita vera”.
- Pagina Facebook dedicata al libro: http://www.facebook.com/pages/23-Secondi-Una-Storia-Terremoto-LAquila-6-aprile-2009/150879014944405
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