Fabio Geda

Transeuropa, 2018 - Una raccolta di resoconti duri e reali su adolescenti traumatizzati, famiglie spezzate e silenzi devastanti che, con una scrittura essenziale e tagliente, conduce il lettore fra i banchi e dietro le sbarre.

Baldini + Castoldi, 2020 - La storia vera di un bambino che, a soli dieci anni, viene lasciato dalla madre oltre il confine afghano per salvarlo dai talebani, solo l’inizio si un viaggio lungo anni, attraversando paesi, lingue e pericoli, fino ad arrivare in Italia.

Feltrinelli, 2024 - Ci sono storie di dolore, di comprensione e compassione, di apertura - mentale, ma anche e soprattutto apertura all’inclusione - che si fondono tra loro e possono mettere in crisi il lettore che affronta il libro. Ma è una crisi positiva.

Einaudi Stile Libero, 2017 - Attraverso la struggente avventura di Ercole, un ragazzino che le circostanze fanno crescere troppo in fretta, scopriamo, tra leggerezza e voli pindarici, la fatica e la meraviglia di chi sta cercando il suo posto nel mondo.

Einaudi, 2014 - Rabbia, accoglienza, dolore, gelosia, perdono: tutto in un quadro, tutto in un libro, tutto nella parabola esistenziale del protagonista, Andrea Luna, un uomo del nostro tempo pieno di contraddizioni.

Dalai, 2011 - Due storie parallele si incontrano: un nonno e un nipote si scoprono durante un’estate diversa. un romanzo in cui storia e memoria, salute e malattia, speranze e sconfitte, vita e morte si contrappongono in un affresco che ci racconta il nord e il sud del nostro paese.

EDT, 2012 - Un regalo speciale per festeggiare un locale che a Torino, dopo 25 anni, è ormai simbolo di creatività: un luogo in cui l’arte incontra l’impegno sociale. "Hiroshima venticinque. Il futuro è un bambino che dorme" è un libro + DVD per raccontare l’Hiroshima pensiero direttamente dalla sue mente pensante.

2010 - In questo piccolo libro dal grande meritato successo, Fabio Geda è riuscito a raccontare una storia di immigrazione clandestina senza retorica, senza pietismo, ma senza ipocrisia.
Il ragazzino protagonista, ormai adulto, parla in prima persona raccontando la sua storia a Fabio, che interviene appena e lo incoraggia, in un monologo lungo e sincero.

Il tema dell’immigrazione dalla Romania viene analizzato in questo piacevole romanzo in chiave letteraria, più che sociologica. Al giovane autore Fabio Geda interessa raccontare il rapporto ricco e complesso che il tredicenne protagonista, Emil, immigrato clandestino romeno, intrattiene con il mondo, quando resta solo, dopo il rimpatrio del padre. Un bel romanzo di formazione, un buon esordio.