

Hannah Arendt nasce ad Hannover il 14 ottobre 1906 e ben presto vive nella privazione dei diritti civili e nella persecuzione riservata agli ebrei a partire dal 1933 a causa delle sue origini. Queste persecuzioni sfociarono in una breve carcerazione che spinse la donna a emigrare; nel 1937 il regime nazista le ritirò la cittadinanza e la donna rimase apolide fino al 1951, quando ottenne la cittadinanza statunitense.
Hannah Arendt lavorò come giornalista e come docente di scuola superiore pubblicando anche importantissime opere di filosofia politica ma rifiutando sempre di essere categorizzata come filosofa, preferendo per le sue opere - tra le più famose ricordiamo La banalità del male - la definizione di teoria politica invece di filosofia politica.
Hannah Arendt: le più belle frasi e gli aforismi della famosa scrittrice tedesca
Vediamo insieme le più belle frasi e gli aforismi più famosi di Hannah Arendt, le parole grazie alle quali il suo ricordo rimane impresso a ferro e fuoco nella memoria di tutti coloro che sono venuti dopo di lei:
- "I processi storici sono creati e interrotti di continuo dall’iniziativa dell’uomo, da quell’ "initium" che l’uomo è in quanto agisce. Di conseguenza, non è per nulla superstizioso, anzi è realistico cercare quel che non si può né prevedere né predire, esser pronti ad accogliere, aspettarsi dei "miracoli" in campo politico."
- “La triste verità è che molto del male viene compiuto da persone che non si decidono mai ad essere buone o cattive”
- “La prima battaglia culturale è stare di guardia ai fatti”
- "Il diritto di sposarsi con chi si vuole è un diritto umano elementare, assai più importante del «diritto di frequentare una scuola integrata», del «diritto a sedersi dovunque si voglia sul pullman», o del «diritto di entrare in qualsiasi albergo, in qualsiasi area ricreativa, in qualsiasi luogo di divertimento, a prescindere dalla propria razza o dal colore della propria pelle»"
- “Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto oppure il comunista convinto, ma le persone per le quali non c’è più differenza tra realtà e finzione, tra il vero e il falso”
- "Tutti i termini filosofici sono metafore, analogie, per così dire congelate, il cui significato autentico si dischiude quando la parola sia riportata al contesto d’origine, certo presente in modo vivido e intenso alla mente del primo filosofo che la impiegò"
- “Il diritto di sposarsi con chi si vuole è un diritto umano elementare, assai più importante del «diritto di frequentare una scuola integrata», del «diritto a sedersi dovunque si voglia sul pullman», o del «diritto di entrare in qualsiasi albergo, in qualsiasi area ricreativa, in qualsiasi luogo di divertimento, a prescindere dalla propria razza o dal colore della propria pelle”
- “E’ nella natura delle cose che ogni azione umana che abbia fatto una volta la sua comparsa nella storia del mondo possa ripetersi anche quando non appartiene a un lontano passato”
- “L’alto concetto del progresso umano è stato privato del suo senso storico e degradato a mero fatto naturale, sicché il figlio è sempre migliore e più saggio del padre e il nipote più libero di pregiudizi del nonno. Alla luce di simili sviluppi, dimenticare è diventato un dovere sacro, la mancanza di esperienza un privilegio e l’ignoranza una garanzia di successo”
- "L’Italia era uno dei pochi paesi d’Europa dove ogni misura antisemita era decisamente impopolare."
- “Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso”
- “L’insegnante si qualifica per conoscere il mondo e per essere in grado di istruire altri in proposito, mentre è autorevole in quanto, di quel mondo, si assume la responsabilità. Di fronte al fanciullo è una sorta di rappresentante di tutti i cittadini adulti della terra, che indica i particolari dicendo: ecco il nostro mondo”
- “Se la legalità è l’essenza del governo non tirannico e l’illegalità quella della tirannide, il terrore è l’essenza del potere totalitario”
- “Le ideologie ritengono che una sola idea basti a spiegare ogni cosa nello svolgimento dalla premessa, e che nessuna esperienza possa insegnare alcunché dato che tutto è compreso in questo processo coerente di deduzione logica”
- “Il rimedio all’imprevedibilità della sorte, alla caotica incertezza del futuro è la facoltà di fare e mantenere promesse”
- "A differenza della natura, la storia è piena di eventi: il miracolo del caso e dell’infinitamente improbabile vi ricorre con tale frequenza da far sì che parlare di miracoli sembri assurdo."
- "La concezione dei diritti umani è naufragata nel momento in cui sono comparsi individui che avevano perso tutte le altre qualità e relazioni specifiche, tranne la loro qualità umana."
- “L’espulsione e il genocidio, sebbene siano entrambi delitti internazionali, devono rimanere distinti; la prima è un crimine contro le altre nazioni, mentre il secondo è un attentato alla diversità umana in quanto tale, cioè a una caratteristica della condizione umana senza la quale la stessa parola umanità di svuoterebbe di ogni significato”
- “La società di massa non vuole la cultura ma gli svaghi”
- “Senza un’informazione basata sui fatti e non manipolata, la libertà d’opinione diventa una beffa crudele”
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Hannah Arendt: le migliori frasi per ricordarla nell’anniversario della morte
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