Ventiquattro
- Autore: Valentina Bardi
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2019
Ci cerchiamo l’un l’altro. Fosse almeno questo l’ultimo giorno dell’attesa. J.L. Borges
Siamo in prossimità del Natale in un paese della provincia romagnola e Martina, vicina a compiere i diciott’anni, guida il lettore all’interno della sua casa: tra i giochi dei fratelli più piccoli, il cane Margherita, la sua inseparabile amica Federica con la sua famiglia a pezzi che qui trova rifugio, i suoi genitori distanti e la sorella maggiore Elena che ha perso il figlio che stava aspettando per una gravidanza difficile.
Ventiquattro (Il Ponte Vecchio Società Editrice, 2019) è il romanzo d’esordio della giovane Valentina Bardi, testo curato splendidamente dalla redazione tutta al femminile di Scrittura a tutto tondo. Laureata in sassofono al Conservatorio di Cesena e in Letterature Straniere a Bologna, la nostra giovane autrice è una grande appassionata di libri e da alcuni anni propone incontri e reading.
Una trama sull’amore, la forma più intensa di interazione e relazione tra le persone, sul saper accettare compromessi ciascuno vivendo la propria vita e sul dolore che arriva e travolge. L’occhio di Martina indaga tra le mura di casa, attento ai cambi di umore, alle tenerezze e agli sguardi malinconici e di rassegnazione, ai momenti ora felici ora tragici di una famiglia come tante, alle prese come tante con desideri non realizzati, adempimenti ai quali non ci si può sottrarre e una vena di tristezza che non abbandona chi sogna ancora.
Un puzzle di una storia familiare nelle cui vicende ci si rispecchia, lasciandosi poi coinvolgere nei sentimenti e nelle emozioni. Andrea, il papà di Martina, è rientrato per stare vicino alla figlia maggiore. La perdita di un figlio è difficile da vivere ed è difficile anche condividerne la sofferenza. Inviato di guerra, sempre lontano all’estero, Martina è cresciuta leggendo i suoi articoli: un uomo grande, con gli occhi che tagliano il cuore e mani che ti stringono il petto. Giada, la mamma, una donna bellissima è la sindacalista del paese. Cresciuta nel partito, soffre e fatica per le sue idee e le sue battaglie. Il silenzio e la tensione in casa sembrano essere aumentati con il rientro di Andrea da Kabul. Quando è in viaggio non avverte il bisogno di sognare, invece imprigionato nell’umore di quel piccolo paese si sente con le spalle al muro.
Qualcosa tuttavia non va oltre il dolore che ha colpito Elena. Fanno fatica a parlarsi: Andrea è assente, sfuggente e Giada ha intuito la presenza di un’altra donna. Il matrimonio sembra essere arrivato al capolinea. Giada ne è consapevole, ma dovrà pensarci più avanti, rimandare nel tempo, perché una donna come lei sempre di fretta ha altri obblighi a cui far fronte: la casa, cinque figli, Elena nel suo stato di sconforto e il lavoro che mai come in questo momento la impegna di più. Gli operai della fabbrica Todini l’hanno richiesta nell’incontro con l’imprenditore. I posti di lavoro sono a rischio e le famiglie dei dipendenti potrebbero trovarsi per strada da un momento all’altro. E poi c’è Matteo Todini, il figlio dell’industriale, studente universitario, che corteggia Martina e che Giada non vede di buon’occhio accanto alla figlia per le idee politiche della famiglia opposte alle sue. Gli eventi che si susseguiranno segneranno una svolta decisiva nel cambiamento delle convinzioni etiche dei nostri protagonisti.
A volte il cielo diventa così scuro che non sembra né nero né blu: diventa viola. E poi soffia il vento e il vento fa muovere le onde con violenza, ostinazione. Allora so che solo là fuori si capisce cos’è il dolore.
Ventiquattro è una storia narrativa che racchiude gli intrecci delle vite dei suoi protagonisti. Attese, scelte e rinunce, con i nodi del destino e le sue inimmaginabili conseguenze, in un romanzo di formazione che guarda dal di dentro e che affascina.
Ventiquattro
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