

Vacanze matte
- Autore: Richard Powell
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2025
Sono Vacanze matte quelle proposte da Richard Powell nel libro edito a maggio 2025 da Bibliotekha Edizioni, con la traduzione di Carlo Rossi Fantonetti. Protagonista la famiglia di Kwimper, degli scansafatiche che vivono di sussidi per la disoccupazione.
Nel romanzo, uscito per la prima volta nel 1959, siamo in America con Elias, il figlio Toby, i gemellini Eddy e Teddy di otto anni e Holly, la loro baby sitter, che durante un viaggio in macchina imboccano una strada in costruzione. Quando restano senza benzina, in quella landa desolata dove non ci sono cose né persone, decidono, così dal nulla, di stabilirsi lì e di creare il loro nuovo mondo per vivere la loro vita in tutta tranquillità. Già, ma il terreno che hanno scelto, quello dove il governo sta facendo costruire una strada, forse non è proprio loro come credono, e a farglielo notare arriva un certo Arthur King che, invertendo le posizioni nome cognome, fa pensare a King Arthur e ai suoi cavalieri, solo che questo di Powell di personaggio è un po’ più pasticcione. Il rappresentante governativo farà di tutto per allontanare questa famiglia strampalata, la quale non sembra avere la più pallida idea di quelle che sono le regole della convivenza civile. O meglio, i Kwimper hanno delle norme comportamentali, ma sono del tutto loro e personali.
Oltre al funzionario, a un certo punto irrompe anche un’assistente sociale, tale signorina Claypoole, che assomiglia più ad una pin up tanto è procace nel suo modo di fare e di approcciarsi alla famiglia. Con lei, anche un gruppetto di loschi individui che dovrebbero esser una banda di gangster, ma sono talmente imbranati in quello che fanno che ogni loro azione fa un buco nell’acqua e da piccoli screzi si arriva a tremendi litigi, ai quali poi si devono mettere pezze su pezze.
I Kwimper sono stravaganti ed è anche vero che si distinguono dal resto che li circonda per quei modi di fare e comportarsi dove si percepisce un che di animalesco e primitivo in loro, da capire e provare a comprendere. Sono la rappresentazione di una sorta di piccolo mondo che ha proprie regole, modi di fare, culture, tanto che per l’assistente sociale (all’inizio) sono un vero e proprio caso antropologico da studiare e catalogare. Poi, però, anche la donna cambierà punto di vista nei loro confronti, prendendone le distanze. Per le istituzioni addette alla costruzione delle strada i Kwimper sono solo un intralcio, sono l’elemento che “stona” con la convivenza civile, sono quel diverso che deve essere messo da parte non solo per poter costruire la strada, ma per mantenere maggiore equilibrio sociale e convivenza pacifica tra le persone.
Ogni momento narrativo scorre in una successione di spezzoni di vita quotidiana che a tratti rasentano davvero il surreale, strappando un sorriso a chi legge e lasciando anche tanti spunti per pensare a quanto la convivenza tra simili non sempre sia facile. Il romanzo dell’americano Powell è una storia dal ritmo incalzante, cinematografico; non a caso Gordon Douglas ne fece un film Lo sceriffo scalzo (1962) con Elvis Presley, dal qual emerge tutta la comicità dei Kwimper.
Vacanze matte di Richard Powell è quindi il ritratto vivo e sincero di una famiglia di individui rozzi, bizzarri, simpatici, comici, un po’ matti - loro stessi si definiscono tali - che vivono mantenendo fede alla loro natura e a volte hanno un’ingenuità così disarmante da cacciarsi nei guai, in situazioni a limite della catastrofe, dalle quali poi, non si sa per cosa o per come, escono a testa alta… sempre.

Vacanze matte
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