Una perdita d’acqua
- Autore: Pauline Delabroy-Allard e Camille Jourdy
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Camelozampa
- Anno di pubblicazione: 2022
L’autrice francese Pauline Delabroy-Allard, l’illustratrice Camille Jourdy, la efficace traduttrice italiana del testo Camilla Diez, la casa editrice Camelozampa sono davvero, tutti insieme, una squadra vincente. Questo libro illustrato, Una perdita d’acqua, è una vera gioia per gli occhi, una delizia per i bambini a cui verrà regalato e letto.
Nino, il piccolo protagonista di pochi anni, a letto non riesce a dormire, perché al buio non trova più la balena di peluche da cui non si distacca mai. Si alza, la casa è silenziosa, col suo pigiama troppo grande arriva in cucina, dove trova suo padre inginocchiato davanti alla lavatrice: c’è stata una perdita d’acqua, il pavimento è bagnato e scivoloso, dice la mamma, che lo esorta a tornare a letto, sotto le coperte, al calduccio.
Nino finalmente si addormenta, ma improvvisamente si trova catapultato nell’oblò della lavatrice che è rimasto aperto, e in mezzo alla schiuma il bambino viene risucchiato dall’acqua. Meno male che ha i suoi occhialetti e sa nuotare, ed eccolo riemergere dall’acqua: un gondoliere lo ripesca, lo fa salire a bordo della sua strana barca, e gli spiega che si trova a Venezia, la città dei cento canali, dove si cammina a piedi, oppure in barca. Toni, il simpatico gondoliere che parla in dialetto veneziano, lo aiuta a capire cosa gli è successo: oggi è il giorno della grande Regata storica, e Toni e i suoi compagni gareggiano. Non vinceranno, ma sono ugualmente felici, e si scolano parecchi “cicchetti”. Nino si è divertito un mondo, e quando finalmente si sveglia, ansioso di raccontare il suo bellissimo viaggio a Venezia… Non trova i suoi genitori, ma solo la nonna, che gli spiega il mistero: alla mamma si erano rotte le acque, ed era andata in ospedale dove era nato il suo fratellino.
Difficilmente ho trovato tanta grazia nel racconto di una nascita, e tanta leggerezza nel descrivere in modo simbolico ma realistico a un tempo il mistero del parto. Le illustrazioni in questo albo di grande formato sono magiche: dalla cameretta buia nel suo caotico disordine, al papà che asciuga la perdita d’acqua, dall’immergersi nell’acqua profonda circondato da coralli, pesci, meduse, polipi, sirenette e l’immancabile balena, ecco Nino giungere nel suo bellissimo sogno a Venezia. Le tavole che sono dedicate alla città lagunare sono ricchissime di dettagli, il Ponte dei Sospiri, il Canal Grande, i caffè all’aperto, gondole e vaporetti, e la magnifica sfilata della Regata Storica, con i costumi d’epoca, i vessilli, i suonatori, i gondolieri con le loro maglie rigate.
Il fratellino ha un nome simbolico, si chiama Marino, è nato la prima domenica di settembre. Per Nino il sogno più bello si è trasformato in una bellissima realtà familiare, che lui assocerà sempre all’acqua, una perdita che è diventata un bellissimo duplice regalo. Colori tenui, tratto leggero nelle illustrazioni, e delicato anche il linguaggio reso con maestria da Camilla Diez.
Una perdita d'acqua
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