The selection
- Autore: Kiera Cass
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2013
The selection (Sperling&Kupfer, 2013), scritto dalla scrittrice Kiera Cass rappresenta il romanzo d’esordio di una trilogia che proprio in questi mesi vedrà la sua conclusione (leggi la recensione al secondo volume, The elite).
Una splendida copertina con una ragazza rossa in abito azzurro attrae immediatamente l’attenzione e lascia immaginare una storia che non si distacca molto dalla fiaba ma che purtroppo non regge le alte aspettative per diversi motivi.
Innanzitutto The selection dovrebbe essere un romanzo distopico, ma in realtà con questo genere ha ben poco in comune se non una superficiale e frettolosa ambientazione dopo un’ipotetica quarta guerra mondiale che vede la società americana suddivisa in ben otto caste, di cui, però viene spiegato davvero troppo poco.
Sappiamo soltanto che la protagonista adolescente di nome America Singer appartiene alla quinta casta che è quella degli artisti. Sua madre è cantante e il padre pittore e lei ha ereditato le doti della madre a tal punto che il suo unico sogno è quello di cantare. Essendo una casta intermediaria, sappiamo dalle stesse parole di America, che la sua famiglia non se la cava così male a livello economico ma tutti sanno fin troppo bene che non sono molto lontani dalle caste inferiori e soprattutto dall’ultima. Insomma cercano di arrangiarsi in qualche modo per andare avanti senza molto entusiasmo.
L’autrice quindi descrive immediatamente la situazione in cui la protagonista si trova, coinvolgendola anche in una profonda storia d’amore che almeno all’inizio appare indistruttibile. America ama Aspen, un giovane che però appartiene alla sesta casta e quindi è inferiore socialmente ma questa differenza non trattiene i due ragazzi dal giurarsi amore eterno. La sua vita sembra tranquilla fino a quando non giunge una comunicazione che la invita a partecipare ad una selezione con la quale il principe Maxon, regnante del paese di Illea, luogo immaginario in cui è ambientato il romanzo, sceglierà la propria moglie e quindi la nuova regina del regno.
La possibilità di parteciparvi mette in crisi la nostra protagonista combattuta tra la preoccupazione per la propria famiglia e l’amore per Aspen. Da un lato sa che prendendo parte a quella selezione e vincendo potrebbe risollevare le sorti dei propri genitori, dall’altra i sentimenti che la uniscono a quel giovane non le permettono di abbandonarlo a cuor leggero. Sarà proprio Aspen a convincerla ad intraprendere quella sfida e a spingerla in qualche modo tra le braccia del principe. Infatti i due finiranno addirittura col lasciarsi proprio perché Aspen non riesce ad accettare che la propria ragazza appartenga ad una casta superiore e debba badare a lui. Da questo punto in poi la storia assume toni nuovi e a tratti divertenti.
America si trasferisce nel palazzo reale insieme ad altre 34 ragazze ed inizia questa nuova esperienza in cui metterà continuamente alla prova se stessa per raggiungere il suo obiettivo. La selezione è un vero e proprio reality show trasmesso persino in tv dove tutte le ragazze sono continuamente messe sotto i riflettori e devono mostrarsi sempre al meglio per conquistare il principe. Tra parrucchieri, fotografi, truccatori e scene di false e vere amicizie, America conoscerà il principe con il quale stabilirà subito un rapporto confidenziale come se si conoscessero da tempo.
La loro iniziale amicizia è anche avvantaggiata dal carattere aperto e senza peli sulla lingua di America e soprattutto dall’atteggiamento tranquillo e per nulla arrogante di Maxon, che a differenza di qualsiasi principe, appare molto dolce, gentile e attento ai problemi del proprio popolo. America si pone un obiettivo: riuscire a vincere quella selezione per dimostrare che anche le caste più basse possono farcela. Per farlo però non sacrificherà mai se stessa, mostrandosi sempre per quello che è, un atteggiamento che farà subito breccia nel cuore del principe e anche in quello di Aspen, che dopo averla lasciata, ritornerà presto alla carica.
The selection è un romanzo New Adult perché sono evidenti molti elementi di questo genere come il triangolo amoroso e i comportamenti tipici degli adolescenti ma è difficile definirlo un distopico perché, anche se è ambientato in un futuro non si sa quanto lontano, il tempo non è assolutamente descritto come dovrebbe.
La forza della distopia risiede nella caratterizzazione approfondita delle ambientazioni, degli spazi e delle epoche, proprio perché è importante fornire tutte le coordinate a chi legge di un mondo che non può conoscere perché non esiste. Kiera Cass invece si dimostra frettolosa in questo, fornendo un’immagine del futuro per nulla riconoscibile e volendo, neanche comprensibile. Lo stesso equivale per i personaggi che sono caratterizzati da pennellate veloci e superficiali, molti stereotipi che servono solo a colpire l’immaginario di chi legge senza però lasciare nulla dopo.
C’è da considerare che questo romanzo è solo il primo di una serie e quindi ci si augura che nei successivi, già pubblicati, ci sia maggiore spessore sia per l’ambientazione, sia per i protagonisti.
The selection è sicuramente un romanzo originale. Mi ha colpito subito l’idea di una selezione, delle suddivisioni in caste, della possibilità di una gara tra donne e ovviamente il tutto è stato esaltato dalla copertina che trasmette quel tocco di magia necessario per iniziare un libro del genere. Ma c’è stata molta superficialità da parte dell’autrice anche nella narrazione della stessa gara. Com’è possibile che queste ragazze per vincere non debbano fare nulla? Passano le loro giornate a palazzo, tra parrucchieri e truccatori e l’unico compito che hanno è apparire sempre con un sorriso. Quella sembrerebbe l’unica chiave per conquistare il principe. Non c’è invidia, odio, competizione, tutti elementi che invece avrebbero dato a questo romanzo quel pizzico di pepe in più per renderlo appassionante. Le ragazze sembrano tutte amiche e questo non fa che appesantire per certi versi la lettura perdendo di verosimiglianza. Dall’altro lato invece lo stile è molto scorrevole, piacevole e diretto.
In altre parole The selection è stata una nobile promessa che poi si è rivelata meno di quanto ci si aspettasse. Che l’autrice abbia recuperato nei romanzi successivi? Lo saprete presto.
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Primo volume della trilogia del secolo, The Selection di Kiera Cass si apre all’insegna della modernità, in un lontano futuro, dopo la quarta guerra mondiale, dove la popolazione sarà divisa, non per ideologie sul colore della pelle o per le proprie origini, bensì verrà classificata in caste.
Caste che vanno dagli Uno, composti dalla famiglia reale e dal Principe Maxon, fino agli Otto: l’ultimo gradino della scala sociale a Illéa.
Si viene così a creare una gerarchia aspra e dura, specialmente per i più poveri, costretti a patire i morsi della fame e a lavorare sopportando le angherie dei lavori più duri, pur di avere qualcosa in tavola.Retour ligne automatique
Tuttavia intorno a questo scenario dove solo gli Uno, i Due e i Tre godono di qualche privilegio si staglia una possibilità per i meno fortunati, o per meglio dire: per le meno fortunate.
Infatti ogni volta che al trono sale un membro reale in età da marito, viene indetto un concorso in tutto il regno, e a cui ogni ragazza, tra i sedici e i vent’anni, di Illéa è fortemente invitata a partecipare, poiché una fra loro potrà avere l’occasione di diventare la prossima regina.
Dell’esorbitante numero di giovani fanciulle che si candidano, trentacinque verranno scelte tramite una lotteria, e quest’ultime saranno portate a palazzo ove il Principe dopo una serie di appuntamenti galanti e di incontri deciderà chi tra di esse diverrà la sua sposa, tutto ciò ovviamente sotto le luci dei riflettori, come se si trattasse realmente di un reality show.
America Singer, casta Cinque, protagonista di questo brillante romanzo, sarà selezionata tra le finaliste che accederanno alla reggia.
Sarebbe una notizia fantastica, il sogno di ogni ragazza, se non fosse per il fatto che America è già innamorata, e precisamente innamorata di un Sei, Aspen.
Aspen è il tipico ragazzo della porta accanto, infaticabile lavoratore, che farebbe di tutto pur di mantenere la propria famiglia, e pur di poter dare ad America una vita dignitosa, tuttavia data la sua condizione sociale i suoi introiti sono troppo bassi per poter far avverare il suo modesto progetto, e nonostante ami America e sia ricambiato decide di lasciarla per poterle permettere un futuro migliore.
Dunque la nostra eroina armata di coraggio e con il cuore a pezzi decide di partecipare al concorso, un po’ per fornire qualche agiatezza ai propri cari, che verranno ampiamente ricompensati per la sua presenza a corte, e un po’ per dimenticare la propria sofferenza, non aspettandosi minimamente che lo stesso principe Maxon possa curarla da quel malessere.
Così America tra intrighi di palazzo, rivalità e angustie, si troverà invischiata in un vortice dove sarà ben difficile distinguere l’amicizia dall’amore