Le poesie dello scrittore russo Boris Pasternak ci rivelano la sua biografia spirituale, come la bellissima Rivelazione che narra l’amore per una donna: noi la conosciamo come Lara, ma il suo vero nome era Olga.
Il 10 febbraio 1890 nasceva a Mosca l’autore dell’indimenticabile Dottor Zivago. I suoi contemporanei però, consideravano Pasternak non uno scrittore, ma soprattutto un poeta. Così lo ricorda anche la poetessa russa Anna Achmatova:
“un poeta magico, un poeta divino, uno dei grandi poeti della terra russa”.
Delle poesie di Boris Pasternak, del resto, abbiamo già testimonianza nell’appendice de Il Dottor Zivago: il libro si conclude proprio con le poesie di Jurij Zivago, a indicare la suprema identificazione tra lo scrittore e l’alter ego Zivago, sua invenzione letteraria.
Boris Pasternak fu soprattutto un poeta puro, fermo oppositore del regime. Tutti oggi lo ricordano per il rifiuto del Nobel, gesto causato in realtà da ragioni politiche, e dimenticano il supremo legame tra l’autore e la propria terra. Pasternak rifiutò il Nobel perché per lui essere esiliato dalla propria patria, la Russia, sarebbe stato uguale a morire. Scriveva che per “il sognatore e il nottambulo”, quale lui era, non vi era nulla di più caro della città di Mosca. Achmatova nelle sue memorie lo definisce infatti come “un artista sommo, uno di quelli rari che vengono al mondo come eredi della propria terra”. Pasternak aveva una concezione assoluta dell’Arte, che doveva essere veicolo di bellezza e felicità, che esprimeva con la poesia ancor prima che con la scrittura narrativa.
Le poesie d’amore di Boris Pasternak
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Le poesie di Jurij Zivago narrano la natura nel suo incanto sospeso e congelato, la solitudine dell’intellettuale, la rivoluzione, ma soprattutto sono poesie d’amore: la passione amorosa occupa una parte preponderante nella produzione lirica di Pasternak, proprio come in quella narrativa, le due scritture sembrano procedere in parallelo. Nelle sue liriche lo scrittore russo narra l’amore spirituale - costruito sulla reciproca intesa - e l’amore carnale dello slancio dei corpi. Vi viene espresso lo stesso dissidio provato da Zivago nel corso del romanzo: la frattura tra matrimonio e passione, tra amore vero e amore socialmente accettato, la distinzione sottile tra l’innamorarsi e il voler bene.
Jurij Zivago si fa incarnazione stessa del suo autore-creatore: anche lui, proprio come Pasternak, sotto le semplici vesti di uomo comune nasconde la fiamma di uno spirito creativo indomabile, anche lui, proprio come Pasternak nella vita reale, compone poesie.
Le poesie finali, poste come appendice de Il dottor Zivago, non solo ripercorrono le tappe esistenziali del protagonista ma rappresentano anche la biografia spirituale di Boris Pasternak. Nei versi la sovrapposizione tra l’autore e il suo personaggio è totale: Boris e Jurij sono la stessa anima, lo stesso corpo, lo stesso pensiero. Nelle poesie amorose è possibile rintracciare la presenza taciuta di una donna: che nel romanzo ha nome di Lara, ma in verità si chiama Olga.
L’amore viene concepito da Pasternak come un dono, una rivelazione, capace di elevare due esseri al di là della loro “concretezza terrena”. Gli amanti appaiono distaccati dal mondo terreno e dalla vita: respirano un alito d’eternità.
Questo quanto espresso in Rivelazione, la poesia contenuta nella raccolta La notte bianca. Le poesie di Zivago (Biblioteca del Leone, 2016) a cura di Paolo Ruffilli. Leggete bene, non è forse quando viene descritto anche ne Il dottor Zivago?
Rivelazione: una poesia d’amore di Boris Pasternak
Anche più di questa affinità
che unisce le nostre anime tra loro
ci lega, intanto, l’abisso
che ci tiene uniti insieme
separati dal resto del mondo.
Amano tutti senza rendersene conto,
di quanto è straordinario
questo loro sentimento.
Per noi invece ognuno degli istanti,
in cui ci viene addosso come un alito
d’eternità il fremito della passione,
è un momento di rivelazione,
di un approfondimento
di noi stessi e della vita.(Traduzione di Paolo Ruffilli)
Boris Pasternak e l’amore per Olga Ivinskaya
Si è a lungo discusso sulla matrice autobiografica de Il dottor Zivago e sulla reale esistenza di Lara, il grande amore di Jurij, che i critici hanno identificato infine nella persona di Olga Ivinskaya, la donna dai grandi “occhi azzurri e tristi” che ebbe un ruolo fondamentale nella storia editoriale del libro. L’amore tra Boris e Olga fiorì nella primavera del 1946, quando lui aveva appena iniziato la stesura del libro, e andò crescendo a ogni pagina.
Quando Boris conobbe Olga era sposato con la sua seconda moglie, Zinaida, mentre lei era vedova e aveva una figlia di nome Irina che cresceva da sola. La moglie di Pasternak era a conoscenza della loro relazione che naturalmente mal tollerava; più volte fece giurare a Boris di non vederla mai più. Promessa che lui puntualmente infrangeva perché era lei, Olga, la sua rivelazione.
La donna avrebbe patito le torture più atroci in nome del suo amore per Pasternak. Olga Ivinskaya fu infatti arrestata e condannata dai servizi segreti russi. La portarono nel gulag di Potna e la sottoposero alle peggiori sevizie perché volevano che ammettesse che Pasternak stava scrivendo un romanzo antisovietico, decretando così la condanna dello scrittore bramata da tempo dal regime. Olga non si piegò: difese il suo amore con le unghie e coi denti. Sconterà tre anni di detenzione prima di poter tornare da Boris. Lui, amaramente, constatava che avevano arrestato lei, una donna, perché non potevano arrestare lui.
In una delle sue ultime lettere Pasternak scrisse:
La Lara della mia vecchiaia è scritta nel mio cuore col suo sangue e la sua prigione.
Possiamo rintracciare il fantasma di Olga/Lara, la sua eterna presenza, nelle poesie d’amore di Pasternak così come nelle pagine del romanzo capolavoro. Molte delle poesie che nel romanzo Zivago dedica a Lara, Boris le dedicò alla sua Olga. La loro storia proseguì clandestinamente fino alla morte di lui, avvenuta il 30 maggio 1960.
Recensione del libro
Il dottor Zivago
di Boris Pasternak
Il tema di Lara, tratto da Il dottor Zivago
Ricordiamo l’amore di Boris Pasternak per Olga Ivinskaya - la vera Lara - attraverso il melanconico Tema di Lara del film Il dottor Zivago, che sembra essere la degna conclusione delle poesie scritte da Jurij Zivago.
Dove non so
Ma un giorno ti vedrò
E fermerò
Il tempo su di noi
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Rivelazione: una poesia d’amore di Boris Pasternak
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