

Per fortuna mi hai tradito!
- Autore: Ildiko von Kurthy
- Genere: Chick-lit
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sonzogno
- Anno di pubblicazione: 2011
Devo ringraziare SoloLibri.net se ho avuto l’opportunità di leggere “Per fortuna mi hai tradito!”, delizioso chick-lit edito da Sonzogno nel 2011. Ammetto che la copertina – molto intrigante, con quei tacchi a spillo in primo piano e il rosso come colore dominante – e il titolo provocatorio hanno contribuito considerevolmente alla mia scelta di leggerlo e recensirlo. In fondo i chick-lit si assomigliano un po’ tutti, pensavo, e piaciuto uno si può dire che ti piacciono tutti (oppure li odi tutti, questione di punti di vista).
Questo romanzo ha fatto sì che mi ricredessi su tutta la linea: fermo restando la leggerezza e l’ironia tipiche del genere, unita a una connotazione che si potrebbe quasi definire femminista, “Per fortuna mi hai tradito!” è uno di quei libri che, pur scivolando veloci e leggeri come un cocktail, riescono a lasciarti dentro sensazioni forti e persistenti.
Vera è una quarantenne di provincia senza né arte né parte, che ha lasciato la movida berlinese e una promettente carriera di pubblicitaria per tornarsene nel paesino natale e sposare Marcus, tiepido e ottuso imprenditore di servizi sanitari, ossessionato dall’idea di avere un erede. L’impossibilità di avere un figlio, nonostante le cure ormonali a cui si sottopone regolarmente, è la goccia che fa traboccare il vaso. Ospite dell’esuberante amica Johanna, Vera decide di concedersi un paio di settimane di relax a Berlino, dove il caso vuole che scopra il tradimento del marito… Ossessionata dall’idea di riconquistarlo, la donna si lancia nel più classico dei programmi da (ex)casalinga disperata: dieta, palestra e ovviamente… amanti! Sperimenta così l’esistenza di una quarantenne libera ed emancipata, che non permette a nessuno di dirle come deve comportarsi e cosa debba farne della sua vita.
Complice una variegata galleria di personaggi femminili, “Per fortuna mi hai tradito!” è un’iniezione di autostima per tutte quelle donne che hanno bisogno di credere in se stesse.
Lungi dal presentarci esclusivamente lo stereotipo dell’uomo fedifrago e insensibile, la giovane autrice ci delizia con figure maschili simpatiche e auto-ironiche, che regalano al libro una marcia in più e sventano il rischio di un’odiosa, quanto abusata, guerra tra i sessi.
In questo romanzo, infatti, non contano i sessi, contano le persone e ciò che esse hanno dentro; non contano nemmeno le corna, né viene giudicato il tradimento in sé: ogni evento è ammantato da una salvifica autoironia e dalla consapevolezza che il bisogno di verità che ci portiamo dentro ci appartiene in quanto esseri umani, e che nascondere la testa sotto la sabbia alla lunga non paga. E se davvero verità e felicità mal si conciliano tra loro, a salvarci c’è la leggerezza, quel velo di anestetizzante superficialità che ci aiuta a sorridere finanche delle tragedie, consapevoli che un lato positivo – per quanto ben nascosto! – c’è sempre.
Il libro ideale per tutte le donne che hanno bisogno di riappacificarsi col mondo, con l’altro sesso e… con le corna! Tenendo sempre a mente – su questo l’autrice è caustica e perentoria come una nemesi – che chi di corna ferisce… di amante perisce.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Per fortuna mi hai tradito!
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