

Tra le tante collane in libreria in questi primi mesi del 2025 merita attenzione quella nata in casa Electa, editore del Gruppo Mondadori specializzato nell’approfondimento delle arti visive. Si intitola Oilà e richiama una canzone delle mondine, ma anche il saluto entusiasta e un po’ sorpreso che si rivolge a un incontro inaspettato.
Così le copertine colorate custodiscono un’idea innovativa: brevi biografie antieroiche scritte per essere lette ad alta voce in 45 minuti. Essenziali, come le storie che narrano, e tutte al femminile, raccontano donne e professioniste del secolo scorso: artiste, fotografe, designer, progettiste, scienziate e scrittrici. Ci sono volti noti visti in maniera inedita e altri da scoprire.
“Oilà”: le protagoniste del Novecento


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La collana, curata da Chiara Alessi con il progetto grafico di Leonardo Sonnoli, è nata l’8 marzo 2023 e conta già numerosi titoli per altrettante signore della storia. L’obiettivo? Liberarle dai ruoli estremi di regine e di vittime, presentando sotto la lente di ingrandimento storie universali e particolari di lotte. A fare da protagonisti sono così lavoro, fatti privati, risultati pubblici di grandi donne del Novecento che si sono distinte in campi spesso ritenuti appannaggio maschile.
Sullo scaffale di Electa ci sono l’artista poliedrica Niki de Saint Phalle: in Volevo un regno più grande, Lorenza Pieri racconta le sue performance debordanti e le grandi sculture in una vita dedicata all’arte che culmina nel regno magico creato in Maremma con il “Giardino dei Tarocchi”, parco che custodisce le raffigurazioni degli Arcani maggiori, simboli della lotta per addomesticare i mostri interiori di una personalità visionaria.


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A Silvia Bencivelli è affidato Il Dubbio e il desiderio di Eva Mameli Calvino, botanica di indubbia fama, scienziata in un tempo in cui alle donne veniva dato poco spazio. Al lavoro tra Sardegna, Cuba e la Liguria, deve la sua notorietà al figlio scrittore, quell’Italo che alla passione materna per i giardini dedica gran parte delle sue opere. Eppure lei ha una vita interessante di suo: partorisce in una capanna nel mezzo di una stazione agraria cubana, coltiva il primo avocado italiano, scrive centinaia di articoli scientifici, elargisce consigli a favore delle coltivazioni domestiche.
La vita è terribile e divertente, invece, per Vanessa Bell nella narrazione di Luca Scarlini. La pittrice è moglie, amante, sorella della più celebre Virginia Woolf. La sua opera di artista, grafica, arredatrice e illustratrice viene di volta in volta letta in relazione agli altri; eppure lei resta capace di evolvere, alimentando la sua creatività con l’affetto.
E poi c’è la rivoluzione tutta femminile della stilista Elsa Schiaparelli, sempre in corsa per l’autonomia delle donne in Il futuro, qualunque fosse, a cura di Rossella Locatelli.
Scorrono figure e istantanee di donne, desideri, sogni realizzati in questa biblioteca tutta al femminile, improntata all’impegno concreto più che al raccontare. La collana è omaggio al saper fare, alle lotte spesso privatissime, a scommesse di vita tutte da riscoprire.
Così in questa crescente collezione che via via si riempie di nomi, figure ci sono Lisetta Carmi, Anna Castelli Ferrieri, Lica Covo Steiner, Rosa Genoni, Elena Gianini Belotti, Lora Lamm, Germana Marucelli, Amelia Rosselli, Goliarda Sapienza.
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E le più recenti:
- la cosmopolita firma della cronaca mondana di inizio ’900 Irene Brin (Per discrezione, per tatto, per modestia, a cura di Tommaso Mozzati);
- Cini Boeri, progettista milanese e staffetta partigiana (Con assoluta autonomia di Cristina Moro);
- Francesca Alinovi, critica militante tra Bologna e New York (Quel che piace a me di Giulia Cavaliere).
In tempi di proclami e teorie, Oilà è iniziativa concreta. Esclamazione di entusiasmo dedicata alle donne e al loro lavoro. La collana partecipa al programma di "Esistere come donna", laboratorio nato e sostenuto dalla casa editrice che dal 2024 sviluppa progetti, pubblicazioni, offerte editoriali, mostre ed eventi con cui promuovere e tenere acceso il dibattito attorno alla creatività femminile.
Come dice la canzone popolare:
sebben che siamo donne paura non abbiamo, abbiamo delle belle e buone lingue e ben ci difendiamo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Oilà, la collana di Electa che racconta le donne del Novecento
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