Le ombre della sera. Un’indagine senza capo né coda
- Autore: Bruno Morchio
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2023
L’ultimo libro di Bruno Morchio, intitolato Le ombre della sera, edito da Garzanti editore, ha un sottotitolo piuttosto curioso, che così recita: Un’indagine senza capo né coda. Mai sottotitolo poteva essere più azzeccato.
In questo romanzo il lettore ritrova il personaggio principale dei romanzi di Bruno Morchio, un investigatore di nome Bacci Pagano.
Costui non ha avuto un’esistenza del tutto facile. Ingiustamente accusato è stato per molti anni in prigione, per poi essere scagionato, dopo che i genitori non erano più su questa terra. Infatti sostiene che:
Ero stato troppo preso nel vano tentativo di dimenticare i muri bianchi, la luce al neon bianca, i sanitari bianchi della cella del carcere di Novara; troppo impegnato a leccarmi le ferite e a superare i sensi di colpa per i dispiaceri causati mio malgrado ai miei genitori, ad accettare l’idea che erano morti prima che venissi assolto e riabilitato agli occhi del mondo; e poi a mandare all’aria matrimoni e relazioni sentimentali, a rimpiangere l’infanzia perduta di mia figlia Aglaja, che stava crescendo lontano da me; a provare a rimettermi in piedi e a risolvere i problemi dei miei clienti evitando di finire morto ammazzato.
Infatti dopo essere stato gravemente ferito ed essere rimasto costretto per sei mesi immobile nel letto, poi rimesso a nuovo da un chirurgo cinese, ora pare aver raggiunto uno stabile equilibrio. Ma questo è destinato ad infrangersi quando Katia Airoldi gli chiede di indagare sulla morte del marito Cesare Almansi. Chi è costui? Perché la sua scomparsa provoca tanto dolore a Bacci Pagano?
Come potevo dimenticare il grande Cesare Almansi? Non fosse altro perché il padre Aristide, integerrimo e prestigioso principe del foro, cattolico praticante e democristiano di ispirazione dossettiana, mi aveva fatto assolvere dall’accusa di terrorismo e tirato fuori con cinque anni di anticipo.
Un uomo divenuto senatore molto giovane, che godeva di un fascino innaturale:
Una celebre canzone di Guccini ci ricorda che gli eroi sono tutti giovani e belli. E Cesare era davvero un magnifico ragazzo. I tratti del volto erano quelli della madre, nata dal matrimonio di un pied noir francese con un’algerina: carnagione scura, occhi castani, zigomi pronunciati e folti capelli corvini; la statura e il portamento li aveva mutuati dal padre, la cui imponente presenza fisica imprimeva forza di convincimento alle arringhe che pronunciava in tribunale.
Un uomo che in una buia sera decide di partire da Roma per fare ritorno a casa, ma si schianta contro un guardrail. La sua morte è tragica, e Bacci sta male solo a sentirne parlare. Perché? Perché in tanti anni non è stato in grado neppure di fare una telefonata a un amico di così vecchia data? Va bene che spesso il corso della vita porta a dimenticare le persone, ma dopo tanto tempo perché non è in grado di affrontare anche solo un confronto con lui?
Qualche volta ci avevo pensato, ma non come se ci fossimo lasciati il giorno prima.
La moglie non capisce e non accetta la tragica morte del congiunto e vuole, dopo tanti anni, vederci chiaro. Cesare è forse stato ucciso? Oppure si è voluto suicidare, e perché? All’apparenza non ne aveva nessun motivo.
Nasce, così, una strana indagine per il nostro protagonista, che non è vera e propria, è un tuffo nei ricordi mai assopiti, di quelli che ancora fanno male, che si vorrebbe non aver mai vissuto.
Il romanzo di Bruno Morchio affonda le sue radici in precedenti romanzi, come lui stesso afferma nella avvertenza ai lettori:
I personaggi e le vicende a cui si fa riferimento sono tratte da altri romanzi della saga di Bacci Pagano, in particolare Lo spaventapasseri, Un conto aperto con la morte,e Fragili verità.
Dunque chi si approccia per la prima volta a questo libro, forse farebbe meglio a leggere i precedenti, per comprendere in toto la vicenda. Un libro che strizza l’occhio alla letteratura in genere, che ne magnifica il suo significato intrinseco e le sue assonanze con la vita umana reale.
Nel complesso una lettura un po’ prolissa, ma in generale avvincente e di spessore narrativo. Una lettura per amanti del genere, che si distingue per contenuto e trama.
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama i libri con protagonista Bacci Pagano.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le ombre della sera. Un’indagine senza capo né coda
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