La salita dei saponari di Cristina Cassar Scalia

La salita dei saponari (Einaudi, 2020): terzo romanzo di Cristina Cassar Scalia, terzo centro! Davvero brava la romanziera siciliana che ha creato il personaggio seriale di Vanina Guarrasi, vicequestore alla Mobile di Catania, abilissima detective, ottima forchetta, poco attenta alla linea, fumatrice e cinefila... Una donna notevole: suo padre è morto in servizio, ucciso dalla mafia, e le coraggiosa Vanina è sempre in caccia dei suoi assassini. Nel suo passato un amore per il magistrato Paolo Malfitano, che aveva salvato da un agguato e che resta comunque nel suo cuore, anche se in modo alterno e contraddittorio.

Ora la fascinosa Vanina si trova alle prese con un omicidio avvenuto in aeroporto: un ricco americano-cubano-italiano, Esteban Torres, è stato freddato con un colpo al cuore sparato dalla sua stessa pistola. L’uomo aveva tre mogli, che vengono rapidamente rintracciate, un’amante siciliana, un nipote che porta il suo stesso cognome. Il mistero si infittisce quando a pochi giorni dalla morte di Esteban Torres anche la sua amica Roberta viene trovata uccisa. Mistero sempre più fitto, alla cui soluzione partecipa non solo la squadra della Guarasi, ma anche un funzionario dell’Interpol che viene da Roma, il medico legale Adriano, il capo Tito Macchia, che corteggia la poliziotta Marta, bella e nordica, e non ultimo, l’ex commissario in pensione Biagio Patanè, del cui intuito investigativo Vanina si fida ciecamente: l’ha già aiutata con successo nell’indagine precedente.

Il fascino di questa serie di romanzi sta proprio nella continuità della storia: vengono infatti citati spesso personaggi ed eventi dei libri precedenti, in modo che il lettore si trovi a seguirne la storia con maggiore curiosità: come andrà avanti la relazione complicata tra Vanina e Paolo Malfitano? E quella tra Tito Macchia e Marta Bonazzoli, la spericolata autista vegetariana? E Angelina Patanè si convincerà che suo marito non la tradisce con la bella dottoressa Vanina? Insomma tutti i personaggi creati da Cristina Cassar Scalia hanno un ruolo ben definito, ma ancora di più ce l’ha la città di Catania e i suoi incantevoli dintorni. In questo libro ci spostiamo tra Noto, Taormina, la zona dell’Etna, una puntata rapida a Palermo, percorrendo l’autostrada fra le due città siciliane, un vero disastro. E poi i cibi, che la vicina Bettina prepara per Vanina, che non ha tempo di cucinare, ma è perennemente affamata di cose buone: oltre a una scorta di cioccolata, la dottoressa frequenta bar, pasticcerie, salumerie, dove si rimpinza di quanto c’è di meglio nella gastronomia etnea: viene voglia di partire per Catania, leggendo questo romanzo spiritoso, ironico, intelligente. Una lettura ideale per l’estate che consiglio con entusiasmo