La contessa Adelasia
- Autore: Leda Melluso
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Non si tratta di una biografia, ma sulla scia della precedente egregia produzione della scrittrice, è un romanzo storico ben scritto e costruito, dopo La ragazza dal volto d’ombra (2009), L’amante inglese (2011) e La Favorita (2014) editi da Piemme, mentre per Nuova Ipsa, Leda Melluso ha pubblicato Amina. Federico II e la fanciulla di Entella (2023).
Ecco quindi ora l’autrice dedicare la sua attenzione ad Adelasia del Vasto prendendo lo spunto dalla breve biografia edita da Sellerio scritta da Pasquale Hamel, (cfr. Adelaide Del Vasto, regina di Gerusalemme, 1997) che l’ha motivata a scrivere di questa donna, di particolare tenacia.
Sulla scorta di queste e altre letture, l’autrice afferma di avere costruito il personaggio ambientando la sua narrazione. Adelasia del Vasto, nota anche come Adelaide, Azalaïs o Adelasia Incisa del Vasto, fu la terza moglie di Ruggero d’Altavilla e la madre di re Ruggero II e fu reggente della Gran Contea di Sicilia dal 1101 al 1112.
All’inizio del libro La contessa Adelasia (ed. Nuova Ipsa, 2023) l’autrice colloca con un breve sintesi la vicenda narrata nel quadro storico di riferimento dando le principali ed essenziali coordinate per comprendere e addentrarsi nel periodo in cui hanno luogo le vicende narrate che vedono nel XII secolo i Normanni insediarsi nell’Italia meridionale.
Si tratta di un testo prezioso, che aldilà delle intenzioni dell’autrice, ha il grosso merito di portare all’attenzione del lettore la figura di questa nobile donna, poco conosciuta che ben si inquadra nell’attuale contesto di rivalutazione del ruolo della donna nell’ambito sociale e politico. Si tratta il profilo di una donna particolare in un lavoro molto puntuale e attento che si distingue per la precisione storica e la accuratezza nella descrizione di minimi particolari. È presente e manifesta una prospettiva antropologica non indifferente unita a una ricerca sociologica nel proporre una narrazione ambientata in un preciso momento storico.
La storia di Adelaide mette in luce una donna dalla forte personalità, insieme alla figura di Ruggero, suo secondo genito che forse pare essere il vero protagonista del romanzo. Ma attorno alla contessa vi è pure tratteggiata la figura di Baldovino, re di Gerusalemme cui andò sposa ma il matrimonio venne di poi annullato ma quest’ultimo si caratterizza per le sue insicurezze, e i grandi obbiettivi che si proponeva ma con poche capacità di raggiungerli.
Emerge la figura dell’ammiraglio Cristodulo con il suo rapporto positivo, amicale, collaborativo e rassicurante con Adelasia e di contro il potere sinistro patriarcale incarnato da Roberto di Borgogna che si distingue per il suo arrivismo e l’intento di manipolazione.
La narrazione non si si sottrae difatti all’esigenza di disegnare il funzionamento del sistema di potere inquadrando i vari personaggi cogliendone la tipicità, la diffidenza, e le relazioni interpersonali.
Le varie individualità sono rappresentate in maniera magistrale e con una tecnica narrativa e descrittiva puntuale, specchio dell’esperienza sul campo dell’autrice, già docente di letteratura, che trasferisce nella sua scrittura lo spessore e il bagaglio delle sue conoscenze, delle sue ricerche ed elaborazioni.
Da un punto di vista narrativo, si ergono e si evidenziano le due figure di Adelasia e Ruggero. Appare evidente come vi sia stato un preconcetto nei riguardi di Adelasia, in quanto giganteggia rispetto a lei la figura di Ruggero. Questi seppure indirettamente viene richiamato nello sviluppo della narrazione in alcuni passaggi ma è sempre sullo sfondo e si contrappone alla madre per la diversità di caratteri e sentimenti.
Ruggero è un personaggio dall’incredibile modernità, specie da un punto di vista psicologico, perché è espressione di una costante ambivalenza che oggigiorno caratterizza l’uomo moderno. Ruggero, dopo la morte del fratello Simone, diviene in pectore, il sovrano regnante, anche se affidato alla reggenza della madre, ma è comunque sin dalla infanzia, dipinto come l’uomo forte, predestinato al comando e al governo. È inoltre, un grande e raffinato politico, con una lucidità incredibile di strategia nella gestione del potere con una differenza di stile di comando, rispetto alla madre.
Nella protagonista si vede un profilo di donna tratteggiato sapientemente sottolineando la natura femminile di una persona che è allo stesso tempo la reggente, la madre, la regina. Ed è interessante notare come la narrazione proceda definendo le tele che Adelasia riesce a costruire, sia le relazioni funzionali positive per la sua vita privata che quelle quando diverrà regina sebbene per alcuni ritenuta nemica o straniera per le sue origini, essendo nativa del Monferrato.
Adelasia non è un personaggio forte, ma è pervasa da una potente energia vitale che le consente di attraversare tutte le condizioni della quotidianità a volte avverse; una donna che in momenti difficili, coinvolta in situazioni di manipolazioni e di possesso, ne esce comunque indenne. Una donna dal forte intuito politico che affianca il figlio ma che al momento opportuno esce di scena.
Leda Melluso percorre con un’analisi puntuale, profonda, articolata e approfondita, un’epoca in un romanzo che si legge con leggerezza per lo stile fluido e scorrevole e per l’introspezione psicologica dei personaggi che esprimono forti emozioni, amori, passioni, ambizioni e sentimenti.
Un libro lieve e al contempo istruttivo scritto da un’autrice che domina i suoi mezzi espressivi con stile leggero, fluido e accattivante.
La contessa Adelasia
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Un libro perfetto per...
appassionato di romanzo storico, di Storia e di Storia della Sicilia nel periodo della dominazione normanna.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La contessa Adelasia
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