
L’occhio del purgatorio
- Autore: Jacques Spitz
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
Il giovane (e sfortunato) artista Jean Poldonski trascorre isolato e senza molte speranze la sua vita da pittore, quando, un giorno, per le vie di Parigi, incontra uno strano scienziato che lo convince a mettere un collirio. Da quel momento in poi vedrà scheletri che camminano, il cibo che diventa guasto in pochi secondi, la sua immagine allo specchio che invecchia velocemente, senza capirne la ragione. Praticamente lo strambo scienziato l’ha usato come cavia per un suo esperimento ovvero, provare che gli animali vivono, rispetto agli esseri umani, in un’impostazione temporale più rallentata rispetto alla nostra. Ha così creato quello strano collirio con le cellule di un batterio estratte dalla lepre siberiana che anticipa il futuro. Ecco allora che il malcapitato artista vive in una sorta di "mondo delle idee" di platoniana memoria, dove il presente è invecchiato, dove causa ed effetto si scombussolano. Purtroppo, però, questo bacillo prolificherà sempre di più negli occhi di Poldonski, fino a che assisterà alla fine del mondo e all’apparizione di strane figure bianche, simili ad angeli.
In questo particolare e pessimistico romanzo pubblicato nella collezione Urania Mondadori, Jacques Spitz ci fa riflettere sulla caducità della vita umana e ci pone una seria domanda: cosa vuol dire vedere? Oltre che un viaggio nella causalità, questo romanzo è un viaggio nell’essere. Il suo obiettivo, infatti, è spostare la vista dell’uomo oltre il presente, che etimologicamente è il tempo dell’essere che avanza. Concludo riportando una simpatica riflessione che fa Jean guardando gli scheletri camminare per Parigi:
"Beh, nonostante tutto, posso avere grande successo come radiologo!"

L'occhio del purgatorio
Amazon.it: 16,39 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’occhio del purgatorio
Lascia il tuo commento