Infermiera nella giungla di Irene Roberts

Infermiera nella giungla di Irene Roberts (Fabbri, 1972) ci ricorda che la vita è una sorpresa continua.

Il lavoro dell’infermiera è, in realtà, una vera e propria vocazione. Prendersi cura degli altri non è un’opportunità di lavoro come un’altra, ma qualcosa che si ha dentro.
Kim ama il suo lavoro e non esiterà un solo istate prima d’imbarcarsi in questa grande avventura.

Curare i malati non è facile di suo. Se poi bisogna farlo in un luogo desolato e ostico, dove finanche le prime necessità, ciò che per noi è normale routine, appaiono come utopia, allora la missione del cuore si può considerare davvero grande.

Il suo responsabile, il dottor Paul, si è già adattato a quei luoghi misteriosi e affascinanti, ai loro usi e costumi. Kim troverà in lui l’appoggio che cercava e, forse, il suo lavoro sarà un po’ più facile. Forse. Perché la giungla è affascinante, ma anche pericolosa: ogni passo può portare alla prematura parola fine. Dovranno giocar bene le loro carte, per non soccombere. E, forse, la prossima alba sarà un po’ più luminosa delle precedenti…

Irene Roberts ci parla di amore e di avventura e lo fa con uno stile narrativo pacato ma a tratti tagliente, giusto per farci rimanere sul pezzo.
Una storia amara e a tratti un po’ dolce, personaggi così magnificante dettagliati da apparire reali, davanti ai nostri occhi. E noi seguiremo con attenzione la loro storia, tifando perché non accada nulla di male e sperando nel lieto fine, che poi è un po’ la speranza di tutti noi.

Infermiera nella giungla è un libro dedicato a chi ama l’amore e l’avventura, pagine dense di emozioni che ci faranno sussultare. Da leggere per provare sensazioni che, magari, non proviamo da un po’.