Il giorno in cui mia figlia impazzì di Michael Greenberg

"Il giorno in cui mia figlia impazzì" è un romanzo edito da Rizzoli, accolto come uno dei successi editoriali dell’anno. "Il giorno in cui mia figlia impazzì" è il viaggio interiore che un uomo, padre di famiglia, farà insieme alla propria figlia per scoprire quali meccanismi l’hanno condotta nel labirinto della pazzia. Un viaggio crudo e reale che metterà in luce il forte legame che li lega e racconterà come la normalità spesso sia un concetto scontato.

Protagonista è Sally, una ragazzina di quindici anni che conduce una vita tranquilla tra scuola, amici e due genitori divorziati. Il padre è uno scrittore freelance che sta cercando di terminare l’ennesimo romanzo con l’incombenza delle bollette scadute. Convive con la nuova compagna che Sally ha accettato benevolmente ma, un giorno come tanti, qualcosa cambierà per sempre. Sally incomincerà a soffrire di insonnia e inappetenza, durante le sue notti scriverà forsennatamente poesie come a cercare nel suo animo qualcosa che le sfugge. Iniziano in questo stato di confusione i suoi deliri verso la pazzia. I medici diagnosticheranno un disturbo bipolare, parola che non riesce a spiegare quello che nel profondo sta capitando a Sally e ai suoi giovani anni. Il padre incredulo di fronte al cambiamento improvviso della figlia, cercherà di trovare un ponte per continuare a comunicare con la stessa, arrivando addirittura ad assumere lui stesso i farmaci a lei prescritti , ma l’arrivo in reparto nell’istituto psichiatrico è inevitabile. Che cosa è accaduto a Sally? Persino lei stessa non si riconoscerà più nel proprio corpo estraniandola completamente da ciò che la circonda. Riuscirà l’amore del padre a "riportarla" a casa? Quali sono le sofferenze che una famiglia deve affrontare in casi come questo? Perchè la normalità sembra divenuto un concetto così fragile? Un romanzo riflessivo sui fatti inaspettati che possono colpire ognuno di noi.