Il diavolo ha scelto Torino di Stefano Sciacca

Stefano Sciacca, di Torino, laureato in giurisprudenza, con Il diavolo ha scelto Torino (Robin, 2014) è al suo primo romanzo pubblicato. Un giallo d’ambientazione, un po’ cupo e un po’ retrò, ma ricco di un fascino inusuale, nei contenuti soprattutto.

Narra una vicenda curiosa che si svolge a Torino nel periodo a cavallo tra le due guerre. Due amici, lo psichiatra Stefano Zucca e il dottor Claudio Loescher, vengono a contatto con un personaggio alquanto strano, che dice di essere in possesso di un testo importante e alquanto demoniaco nei contenuti. Parte così una accesa caccia al libro maledetto, non priva di colpi di scena. Ad aiutare i due si aggiungerà ben presto un anziano e colto antiquario monsieur Jean Pinault, e un cinico ispettore capo di polizia, tale Michelangelo Moschetti, tutti tesi a comprendere ciò che è poco comprensibile. Il cammino teso alla verità è intrepido, e purtroppo sarà costellato da una catena di omicidi, non privi di un loro intrinseco significato oscuro.

Ciò che più colpisce di questo libro è sicuramente l’ambientazione: siamo nella Torino degli anni Trenta, la cosiddetta Torino magica, crogiuolo di magia e mistero inspiegabile. Una città che:

“Subiva trasformazioni radicali che le avrebbero conferito l’aspetto odierno. Crateri come voragini, scavi senza fine, cantieri tumultuosi”.

Elemento di spicco è la tematica trattata: sono gli anni degli esperimenti spiritici, delle persone sottoposte a ipnosi, della differenza tra la psicologia di Freud e di Jung, gli esperimenti e gli studi sulla interpretazione dei sogni. Il diavolo ha scelto Torino è un libro scritto con una prosa che cattura, adatto agli amanti della psicologia e dell’esoterismo. Una lettura... magica!